Marc Marquez si prepara ad affrontare al meglio il gran premio di Spagna di MotoGP sul classico circuito di Jerez de la Frontera
La MotoGP fa tappa in Spagna, su un circuito storico come quello di Jerez de la Frontera, per vivere al meglio il quarto weekend della stagione. In testa al mondiale della classe regina c’è lo spagnolo Jorge Martin in sella alla Ducati. Alle sue spalle uno dei due piloti ufficiali della scuderia italiana, Enea Bastianini che precede tra gli altri anche il campione in carica Francesco Bagnaia.
Marc Marquez si trova staccato di oltre cinquanta punti dal suo connazionale, un ritardo dovuto in gran parte alle cadute di cui è rimasto vittima in Portogallo e in Texas. Ad Austin in particolare il Cabroncito era al comando della gara quando i freni della sua Desmosedici lo hanno tradito.
La stagione però è ancora all’inizio e lo svantaggio finora accumulato dal sei volte campione di MotoGP è ancora recuperabile a patto che la rimonta abbia inizio già a partire dalla prossima gara. Secondo molti addetti ai lavori però la candidatura del fuoriclasse di Cervera al mondiale piloti non è più attuale.
Gli oltre cinquanta punti di distacco accumulati da Marquez in questo avvio di stagione rischiano di pesare come un macigno in prospettiva futura, anche perché la concorrenza è tutt’altro che arrendevole. Gli avversari più accreditati dispongono di moto molto competitive, forse anche più della sua Desmosedici.
Marquez, addio al Mondiale di MotoGP? L’annuncio dell’ex campione non lascia dubbi
Tra i meno convinti della candidatura di Marquez al mondiale di MotoGP c’è il suo connazionale ed ex compagno di squadra alla Honda Jorge Lorenzo, che nel corso dell’ultima puntata del podcast Duralavida ha spento le speranze del Cabroncito di poter centrare un altro titolo piloti.
“Marquez con la Ducati GP-24 avrebbe già vinto qualche gara“, le prime parole pronunciate da Lorenzo che subito dopo precisa: “In Qatar Marquez come approccio era partito pensando al campionato e a non esagerare. Adesso dopo questa caduta l’obiettivo titolo forse non è più percorribile”. Un pronostico secco e deciso che tra l’altro viene condiviso da altri addetti ai lavori.
Per puntare al massimo traguardo Marquez avrebbe dovuto andare a punti sia in Portogallo che ad Austin, magari vincendo almeno una delle due gare. Invece si trova adesso nella scomoda posizione di chi deve rincorrere e da questo momento in poi non può più sbagliare niente.
