Il noto allenatore che ha avuto una parentesi nel nostro campionato purtroppo ci ha lasciato poche ore fa: tifosi in lacrime
Lutto in Serie A, poche ore fa ci ha lasciato non solo un grande allenatore, uno dei tanti che in un modo o nell’altro ha lasciato il segno nel mondo del calcio, ma uno che ha stabilito nuove metodologie di allenamento e che ha vinto il trofeo più importante di tutti: la Coppa del Mondo.
I tifosi piangono la scomparsa di uno dei più grandi tecnici della sua generazione, capace soprattutto di saper valorizzare appieno il talento che aveva a disposizione, sia nei vari club che ha avuto la fortuna di allenare che sulla panchina della Nazionale argentina, una delle più importanti al mondo.
Ci ha lasciato nientemeno che César Luis Menotti, nome glorioso del calcio argentino e diventato leggenda per quel mondiale vinto in casa nel 1978, battendo in finale la squadra più forte al mondo in quel momento, ovvero l’Olanda guidata da Ernst Happel. Aveva 85 anni. I funerali di ‘El Flaco’, questo il soprannome con cui era conosciuto, si sono tenuti presso la sede della Federcalcio argentina di Buenos Aires.
Morto Cesar Menotti, leggenda del calcio argentino passata per la Serie A
A dirla tutta il rapporto tra calcio europeo e Menotti non fu dei migliori, anzi in un certo senso il suo sbarco in Italia fu una delusione per molti tifosi che vedevano nell’argentino quel prototipo di allenatore capace di trasformare a 360 gradi una squadra. Nonostante Enrico Mantovani, presidente all’epoca della Sampdoria, nel 1997 lo scelse come nuovo tecnico dei blucerchiati, la sua avventura in Italia fu molto deludente, caratterizzata da una serie di delusioni sia in Serie A che in Coppa Uefa.
L’ex commissario tecnico dell’Argentina campione del mondo lasciò anzitempo la formazione ligure (solo otto giornate per lui), alla base dell’addio alcuni dissidi con la dirigenza per una visione diversa del mercato di riparazione (Menotti voleva nuovi giocatori, la proprietà non lo accontentò).
Menotti, oltre a essere stato un allenatore rivoluzionario, ha avuto anche una discreta carriera come calciatore: ha vinto due campionati nazionali con Boca Juniors e Santos, mentre come allenatore ha vinto soprattutto una Supercoppa di Spagna con il Barcellona e un Mondiale U20 sempre con l’Argentina.
Nel corso della sua lunga carriera da tecnico, cominciata sulla panchina dell’Huracan nel 1971, ha allenato anche Atletico Madrid, River Plate, Independiente, Rosario Central e la nazionale messicana.
