Il campione altoatesino potrebbe far coppia con la giocatrice toscana con l’obiettivo di conquistare una medaglia olimpica
Abbiamo più volte sottolineato, nelle scorse settimane, come il momento d’oro del tennis italiano non possa e non debba limitarsi alla pur giusta esaltazione dell’incredibile ascesa di Jannik Sinner, il campione altoatesino che ormai ha messo nel mirino il numero uno del ranking mondiale.
Oltre ai buoni segnali di ripresa di Matteo Berrettini – che meno di un mese fa ha trionfato nell’ATP 250 di Marrakesh – ci sono i progressi di Luciano Darderi, di Matteo Arnaldi, e del giovane Luca Nardi, che si è tolto la soddisfazione di battere un certo Novak Djokovic nel Masters 1000 di Indian Wells.
Anche in campo femminile non sono mancate le soddisfazioni, con la conclamata maturità tennistica raggiunta da Jasmine Paolini, giunta al suo best ranking in carriera (13esima posizione per la giocatrice toscana) e capace di trionfare nel torneo Masters 1000 di Dubai poco più di due mesi fa.
Proprio a proposito della tennista di Castelnuovo di Garfagnana, sono in piedi ormai da diverso tempo parecchi discorsi riguardanti il suo possibile impiego nel torneo Olimpico di Parigi 2024. La 28enne, già ottima interprete in doppio in coppia con Sara Errani, è candidata addirittura all’iscrizione a tre diverse tipologie di match nella grande kermesse dei Giochi.
Nella conferenza stampa tenutasi a Madrid dopo la sua vittoria nel match di sedicesimi di finale contro Caroline Garcia, la giocatrice toscana si è dichiarata aperta anche ad una possibilità intrigante. Un’ipotesi che già fa sognare i tifosi azzurri.
Paolini-Sinner, l’Italtennis all’assalto di Parigi
“A me piacerebbe molto giocare in coppia con Sinner a Parigi, è ovvio“, ha esordito rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. “Non me l’hanno chiesto, e soprattutto vediamo come va, che obiettivi abbiamo. Ci sarà da giocare il singolo e, spero di poter giocare anche il doppio femminile“.
“Per quello che riguarda il doppio misto bisogna vedere, decideremo in seguito, sinceramente non so cosa dire. Ora come ora se mi chiedono se sono disposta a fare i tre tornei direi di si, perché è un’opportunità e perché il doppio misto è una cosa diversa che non ho mai fatto, forse solo una volta in un torneo Under 16, non ricordo nemmeno bene. Non so cosa aspettarmi, diciamo che al momento non ci sto pensando“, ha concluso la piccola ma tenace giocatrice azzurra.
Sull’argomento la Federtennis, nonché lo stesso Sinner, sono chiamati a dare una risposta in tempi relativamente brevi. L’Italia, coi suoi due alfieri, potrebbe realmente puntare ad una medaglia che avrebbe un grande significato personale anche per i due interpreti di campo.
