Il campione spagnolo non si nasconde dietro ad un dito: direttamente da Madrid, ecco l’amara confessione di Rafa Nadal
L’avventura di Rafael Nadal continua senza sosta e lo spagnolo – dopo un lungo stop dovuto agli infortuni – sembra trovare un minimo di continuità. Ovviamente al momento Rafa è ben lontano dalla condizione che lo rese in passato il ‘Re della terra battuta’, ma ci sta provando, consapevole di essere ormai alla fine di un lungo quanto straordinario viaggio.
Sempre in bilico tra una condizione fisica che non è quella che vorrebbe e una resilienza, una motivazione, una voglia di competere ancora ad alti livelli (fattori che rappresentano la benzina grazie a cui il campione è ancora in pista), il mancino di Manacor non ha perso di vista il suo grande obiettivo. Che è duplice, sebbene il teatro sia sempre lo stesso.
Il Roland Garros, che prenderà il via il prossimo 20 maggio, e le Olimpiadi di Parigi – col torneo di tennis messo in calendario nei primi giorni, dal 27 luglio al 4 agosto – sono gli ultimi desideri di un campione che non ha ancora smesso di sognare. Di mettere un ultimo tassello su una carriera che è già leggendaria.
Il torneo di Madrid, appuntamento prestigioso che dovrà dare delle risposte sulla tenuta fisica dello spagnolo, ha rappresentato già un’ottima occasione per conoscere i programmi, i desideri e le paure del fuoriclasse. Che ha anche fatto un’amara confessione.
Rafael Nadal lascia di stucco i fan, che annuncio
Nella conferenza stampa tenutasi alla vigilia della grande kermesse iberica – che vede al via tutti i migliori tennisti del circuito ad eccezione di Novak Djokovic – Nadal è stato sincero. Come sempre.
“Ho sempre trovato fantastico giocare a Madrid, non credo di aver ricevuto così tanto affetto in altri luoghi del mondo. Ho tanta voglia di giocare un’ultima volta qui. Per alcuni aspetti questa settimana di allenamento è stata buona, per altri meno. Non sono pronto al 100% per giocare, però sono pronto per giocare il primo turno. Voglio terminare il torneo vivo a livello fisico“, ha esordito Rafa.
“Siamo a Madrid, ci sono molti fattori che si mescolano sul piano emotivo e che mi hanno portato alla decisione di giocare, per motivi totalmente personali. Ciò non vuol dire che sto rinunciando alle prossime settimane, ma se domani ci fosse il Roland Garros non lo giocherei. Farò il possibile per esserci: se si può bene, se non si può non si può. Non giocherei a Parigi nelle condizioni in cui sono oggi, lo farò solo se sarò sufficientemente competitivo. In ogni caso non sarebbe comunque la fine del mondo, ho ancora obiettivi prestigiosi come le Olimpiadi“, ha concluso il maiorchino.
