Dopo la beffarda sconfitta subita a Shangai per mano di Ben Shelton, il talento azzurro ha preso una decisione forse inevitabile
Peccato. Dopo aver dominato il primo set contro Ben Shelton, l’astro nascente del tennis americano, Jannik Sinner ha ceduto il passo al suo avversario al tie-break del terzo set, spezzando una striscia di ben 4 tie-break (uno contro Alcaraz, due contro Medvedev e uno contro Giron) in cui aveva avuto la meglio negli ultimi tempi.
Si è interrotto dunque in regime di ottavi di finale il cammino del nativo di San Candido nel Masters 1000 di Shanghai. Senza nulla togliere al suo talentuoso avversario, forse Jannik ha pagato le fatiche, anche psicolgiche, delle ultime due settimane di partite. Le imprese contro il fenomeno iberico e contro il russo – sua bestia nera fino alla vittoria a Pechino – hanno insomma presentato il conto.
In ogni caso la tournée asiatica ha portato in dote l’aritmetica certezza di prender parte alla ATP Finals di Torino in programma dal 12 al 19 novembre. Non è però ancora arrivato il momento di alzare il piede dall’acceleratore visto che c’è da guadagnare la più alta posizione possibile nella Race per avere un Round Robin che sia, almeno sulla carta, più abbordabile.
C’è però da tener nel giusto conto la condizione fisica al termine di una stagione che, al solito, è stata massacrante. Ecco che allora, sulla scia di decisioni simili prese in passato, è arrivato il forfiat ufficiale ad un torneo per il quale l’allievo di Simone Vagnozzi era nella entry list.
Sinner, addio Anversa: appuntamento a Parigi-Bercy
Lo staff del talento azzurro è sempre stato molto attento ad una programmazione agonstica che tenga conto della fatica, dello stress mentale e fisico e, perché no, anche della convenienza intrinseca nel disputare alcune partite piuttosto che altre.
In questo senso va letta la rinuncia alla Coppa Davis che tante polemiche ha generato. E sempre in questa direzione va la decisione, resa ufficiale dopo Shanghai, del forfait di Sinner alla partecipazione all’ATP 250 di Anversa, che si disputa dal 16 al 22 ottobre.
Il neo numero 4 del mondo tornerà in campo per il prestigioso Masters 1000 di Parigi-Bercy – regno quasi incontrastato di Novak Djokovic, che infatti non mancherà all’appuntamento – prima di tuffarsi nella straordinaria possibilità delle ATP Finals. Dove avrà anche il supporto del pubblico di casa.
Dopo qualche giorno, oltretutto, ci saranno le Final Eight di Coppa Davis in quel di Malaga. Il 2023, da straordinario qual è, potrebbe diventare leggendario…
