Charles Leclerc ha fatto una clamorosa rivelazione dopo il Gran Premio di Miami, in cui è riuscito ad agguantare un buon podio
Il pilota della Ferrari Charles Leclerc ha iniziato il week end americano nel peggiore dei modi, saltando l’intera sessione di Prove Libere (l’unica prevista). Ma l’impresa più dura è arrivata la domenica, con un “test fisico” di rara difficoltà.
Il Gran Premio di Miami ha regalato comunque una gioia alla Ferrari, con il podio di Charles Leclerc che può essere ritenuto soddisfacente, specie dopo il secondo posto del sabato nella Sprint Race. Una prima fila agguantata in Qualifica e difesa nel miglior modo possibile, salvo doversi poi inchinare a Lando Norris e alla Safety Car.
Di certo, non avendo portato nemmeno un aggiornamento tecnico (saranno tutti presentati a Imola), la Ferrari non poteva chiedere molto di più e la stessa cosa vale per il monegasco. Per lui rispetto a Sainz le cose sono state ancora più dure, visto che il venerdì è stato costretto a saltare l’intera sessione di Prove Libere per un banale testacoda.
Nonostante ciò è risultato essere sempre uno dei migliori in pista, tanto da lottare anche per la pole position. Ma l’impresa più grande Leclerc l’ha compiuta dal punto di vista fisico, in una domenica che a Miami era davvero molto calda. Il Gran Premio si è disputato con un clima di sole pieno e temperatura superiore ai 30 gradi. Perché questo dato è influente? Perché se non puoi bere diventa davvero dura.
GP Miami, grosso contrattempo per Leclerc: ha rischiato grosso
Charles Leclerc è stato costretto a gareggiare a Miami senza poter bere nemmeno un goccio d’acqua. Tutto il Gran Premio con il drinking system rotto e una temperatura all’interno dell’abitacolo che sfiorava i 60°. Roba da Iron man che il #16 ha portato a termine come se nulla fosse, mantenendo la lucidità fino al traguardo.
A svelare l’accaduto è stato proprio Leclerc, attraverso una comunicazione via radio al termine del GP. Il sistema che solitamente i piloti utilizzano per abbeverarsi durante la gara è automatico e collega una cannuccia al casco del pilota.
Solitamente basta succhiare per bere qualche sorso durante il Gran Premio, ma nel caso di Charles questo non è stato possibile. Considerando che la durata di una gara è solitamente superiore all’ora e mezza, diventa sin troppo semplice capire le difficoltà da lui affrontate.
Solitamente nel drinking system è presente acqua arricchita da sali minerali, mai troppo fredda per non rischiare di creare congestioni al pilota.
