Un gran premio in chiaroscuro per la Ferrari. A Miami le Rosse hanno dato segnali di crescita ma non come i tifosi speravano
Non è stato di certo un gran premio memorabile, quello di Miami, per la Ferrari. Le due Rosse alla fine della gara hanno ottenuto il terzo posto con Charles Leclerc e il quinto con Carlos Sainz. Un risultato non proprio esaltante soprattutto alla luce della vittoria della McLaren di Lando Norris, riuscito a spezzare l’egemonia della Red Bull anche grazie a un briciolo di fortuna.
I tifosi ferraristi speravano in qualcosa di più anche perché per una serie di circostanze la superiorità di Max Verstappen non è stata così netta e schiacciante come nelle gare precedenti. Ad approfittare del passaggio a vuoto del campione del mondo è stata così la scuderia di Woking che ha centrato una splendida vittoria.
Al termine del gran premio della Florida sia i piloti che i team Principal hanno come di consueto risposto alle domande dei giornalisti presenti sul circuito. Tra questi anche Carlos Sainz che ancora non sapeva dei cinque secondo di penalità che gli sono stati inflitti dai commissari di gara e che lo hanno fatto retrocedere dal 4/o al 5/o posto in classifica.
Il pilota madrileno rispetto alle prime gare della stagione è apparso in leggero calo di rendimento, forse anche a causa delle difficoltà accusate dalla Ferrari dopo l’exploit di Melbourne. La differenza tra il Cavallino Rampante e le rivali è la mancata crescita nello sviluppo della vettura. I risultati in pista riflettono questa lentezza della scuderia modenese a introdurre delle migliorie alla SF-24.
Ferrari, che mazzata: le parole di Sainz sono una sentenza
Il prossimo appuntamento in programma è uno dei gran premi più attesi dall’universo Ferrari, vale a dire quello di Imola. Ed è proprio sul circuito sanmarinese che arriverà un primo pacchetto di sviluppi della vettura. C’è grande attesa per capire se e di quanto la Ferrari potrà crescere, ma a spegnere in parte l’entusiasmo dei tifosi è lo stesso Sainz che ha invitato a non farsi troppe illusioni.
“L’aggiornamento di Imola ci dovrebbe aiutare, ma non è nemmeno gigante. Con queste nuove regole si fanno piccoli passi: non so quanto sarà importante, ma vedremo tra due domeniche”. Tradotto: inutile farsi troppe illusioni, questi sviluppi non basteranno a raggiungere il livello di competitività della Red Bull e di Verstappen in particolare. La parola spetta alla pista, tra due settimane sapremo.
