Atalanta, un altro clamoroso record. Non era mai successo!

La squadra bergamasca vince e sigla un nuovo, personale, record europeo. Ma ora dove può arrivare?

È l’ennesimo miracolo di Giampiero Gasperini. L’uomo che negli anni ha trasformato la “dea“. L’allenatore, che l’ha portata da essere una squadra da media classifica a essere una big, è riuscito in un’altra impresa. Con la vittoria contro lo Sturm Graz per uno a zero, grazie alla rete di Djimsiti, la formazione bergamasca si qualifica in anticipo per gli ottavi di Europa League.

Si tratta di un record, perché l’Atalanta, nella sua esperienza europea, tra Champions ed Europa League, non era mai riuscita a qualificarsi con due turni di anticipo.

La partita con lo Sporting Lisbona e con il Raków Częstochowa, saranno comunque importanti in termini di punti. La “dea” infatti, punta a qualificarsi prima nel girone. Per riuscirci, conteranno i risultati dei prossimi turni. Tuttavia, gli uomini di Gasperini giocheranno con la tranquillità di una qualificazione che è già in tasca. Un vantaggio sicuramente, anche in ottica campionato. La serenità trovata con l’ultima partita europea, aiuterà la squadra anche in Serie A.

Il merito di Giampiero Gasperini

Il tecnico dei nerazzurri è sicuramente uno dei principali fautori di questo successo. Non è solo un grande tattico e un grande motivatore. È l’uomo che negli anni ha dato un’identità alla squadra. Quando si pensa all’Atalanta, il primo nome che balza in testa è proprio quello di Gasperini. Negli anni, tanti giocatori sono cambiati, tanti pilastri del club hanno lasciato Bergamo, ma lui è sempre rimasto.

Approccio e crescita molto positivi”, ha detto l’allenatore in conferenza stampa. Parole che sottolineano la soddisfazione e la voglia di tornare competitivi ai livelli di qualche anno fa, quando la “dea” giocava in Champions da vera grande squadra.

Ma il “Gasp” sta con i piedi per terra, non si sbilancia. “Dobbiamo essere soddisfatti per il percorso e non puntare troppo in alto, altrimenti si corre il rischio di essere insoddisfatti”. Così continua il tecnico.

Di certo l’Atalanta non dispone di una rosa che gli consente di puntare al campionato. Anche per il quarto posto è dura, ci sono almeno cinque squadre più forti, sulla carta. Ma se negli anni, i nerazzurri ci hanno abituato a dei formidabili traguardi, forse anche il 2024 potrebbe riservare delle sorprese.

Una rosa inferiore all’anno scorso?

Tra gli obiettivi perseguibili, la squadra bergamasca può puntare ad arrivare in alto in Europa League. Quanto in alto è impossibile stabilirlo. Non parte certo tra le favorite. Tuttavia, è opinione di molti, come la squadra si sia indebolita rispetto all’anno scorso. Nelle scorse stagioni, molti dei gioielli, che hanno fatto crescere la squadra di Gasperini, sono stati venduti. Gosens, Iličić, Gómez e Zapata, sono solo alcuni talenti esplosi sotto la guida del tecnico piemontese e poi andati altrove. La società bergamasca è sempre stata in grado di rimpiazzarli con acquisti sempre all’altezza. Solo nella scorsa sessione di calciomercato, forse, non si è fatto altrettanto bene. L’esempio più calzante è quello di Rasmus Højlund. Punta centrale venduta in estate al Manchester United. Al suo posto è arrivato Scamacca. Un buon attaccante, sicuramente. Inoltre è il numero nove della nazionale. Ma da un punto di vista qualitativo, il giocatore Danese era sicuramente superiore.

Come si è evinto anche dai big match di campionato, la fase offensiva appare meno incisiva, almeno con le squadre grandi.

È ragionevole pensare che, affianco ad un buon gioco, manchi il giocatore capace di fare la differenza. E probabilmente è proprio questo che serve alla squadra per essere competitiva in Europa League. Con la rosa della stagione passata, non sarebbe stato impossibile pensare ad un’Atalanta vincente nel trofeo europeo. Se si considerano le due finaliste della passata stagione, la “dea” non avrebbe avuto una qualità inferiore. Quest’anno invece, salvo clamorose imprese, sembra più difficile.

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