Notizia tragica per Roger Federer e i suoi fan, sono tutti senza parole: nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Il mondo del tennis è sotto shock. Una tremenda ultim’ora ha sconvolto Roger Federer e tutti i suoi fan. Mentre tutti i riflettori sono puntati sugli ultimi appuntamenti stagionali, fondamentali per la Race verso le Finals di Torino, un grande ex protagonista del mondo del tennis è alle prese con un vero e proprio dramma.
Nella vita ci sono cose più importanti della propria carriera, dell’amore del tennis, per quanto incondizionato possa essere. Una lezione che lo stesso Federer ha imparato dopo il ritiro e che gli è stata impartita ancora una volta, a distanza, da un uomo che è stato fondamentale per la sua carriera, e che in questo momento sta vivendo ore difficilissime.
Nessuno si sarebbe mai aspettato che una cosa del genere potesse accadere. Uno dei più grandi allenatori dei primi anni Duemila è infatti alle prese con un problema di salute molto grave. Peter Lundgren, ex numero 25 del ranking mondiale, famoso soprattutto per aver guidato Federer a inizio carriera, portandolo alla vittoria del primo Wimbledon, sta male e una decina di giorni fa ha subito l’amputazione del piede sinistro.
Una notizia scioccante che ha sconvolto non solo il tennista elvetico, ma anche gli altri grandi campioni che in passato si sono affidati alle sue lezioni per poter migliorare il proprio tennis, dall’altro diamante svizzero Wawrinka al fuoriclasse russo Marat Safin, passando per Baghdatis e Dimitrov, uno che in passato è stato addirittura paragonato a ‘King Roger’.
Shock per Federer: amputato il piede sinistro di Lundgren, il suo ex coach
A riportare la notizia è stato lo stesso Lundgren attraverso un post su Facebook in cui ha spiegato tutto ciò che gli è successo negli ultimi giorni. Il problema nasce infatti dalla rottura della caviglia sinistra, subita a metà settembre. La guarigione è parsa fin da subito eccessivamente lenta, resa ancora più problematica da un’infezione.
A rendere davvero complicata la situazione è stata la malattia di cui soffre l’ex tennista svedese, il diabete di tipo 2. Proprio questo serio problema di salute stava rallentando la circolazione e impedendo alla caviglia di riprendersi. Per questo motivo i medici, con l’obiettivo di evitare ulteriori complicazioni, gli hanno consigliato l’amputazione dell’arto.
Una decisione sofferta ma accettata senza troppi problemi dall’ex coach di Federer, consapevole che solo tramite amputazione avrebbe potuto evitare rischi anche peggiori. Per questo motivo lo stesso Lundgren sui social, pur comunicando a tutti quanto successo, ha voluto tranquillizzare i fan.
Ha già cominciato la riabilitazione e si sta rimettendo in forze, anche per cercare di tornare il prima possibile al lavoro. Lundgren non ha infatti ancora appeso il cappello da coach al chiodo, e dallo scorso marzo ha anzi cominciato a collaborare con Dominic Stricker, la nuova speranza del tennis elvetico, già protagonista in tempi recenti durante l’ultimo Us Open.
