Un nuovo scandalo riguardo le partite truccate sconvolge il mondo del calcio: l’ammissione sconvolge tutti.
Nel mondo del calcio, specie negli ultimi anni, abbiamo assistito a vari scandali che lo hanno sconvolto e la sensazione che ognuno ha è che più cresce il denaro a disposizione di club, dirigenti e giocatori, e più c’è il rischio di incombere in qualcosa di simile.
Non solo in Italia, ma anche all’estero di scandali che hanno coinvolto il mondo del calcio ce ne sono stati tanti, anche fuori dall’Europa. E nelle ultime ore un nuovo scandalo è venuto fuori dall’Asia, precisamente in Cina dove l’ex ct della nazionale ed ex giocatore di Premier League Li Tie ha ammesso di aver truccato partite e non solo.
Nel 2022, l’ex giocatore era finito sotto inchiesta assieme ad altre figure di spicco della Federcalcio cinese, venendo accusato di corruzione ed alla fine è arrivata l’ammissione. Ammissione che Li Tie ha voluto dare pubblicamente in TV, mostrando quantomeno di aver capito di aver sbagliato.
Cina, l’ammissione di Li Tie: l’ex ct si dichiara colpevole di corruzione
Invitato come ospite in TV su CCTV, una delle reti televisive cinesi più famose, Li Tie si è dichiarato pubblicamente colpevole di corruzione. L’ex ct della Cina ha ammesso di aver truccato partite e di aver pagato 340 mila euro in tangenti per poter realizzare il suo sogno di guidare la nazionale.
Li Tie ha voluto fare ammenda pubblica per l’errore commesso, affermando che avrebbe dovuto avere la testa sulle spalle a quel tempo, pur facendo sapere che allora certe pratiche erano comuni. L’ex giocatore con un passato in Premier League ha tirato in ballo anche la dirigenza del Wuhan Zall che lo ha “aiutato” nel raggiungere la panchina della nazionale facendo da mediatrice con la CFA.
Un’ammissione che ha sconvolto la Cina ed il calcio cinese e Li Tie è pronto a pagare per gli errori commessi. L’ex allenatore della nazionale cinese, infatti, ha dichiarato che i tifosi cinesi possono tollerare l’arretratezza del loro calcio, ma di certo non la corruzione e si è detto pronto a pagare con la vita qualora lo si ritenesse opportuno.
Ancora oggi senza una panchina dopo la deludente esperienza alla guida della nazionale del suo paese, per Li Tie sarà ora dura ripartire dopo le sue ultime dichiarazioni. Il tecnico sa che nei prossimi giorni potrebbe arrivare una sentenza molto dura nei suoi confronti ed è conscio pure del fatto che tale sentenza potrebbe mettere fine alla sua carriera di allenatore.
