“Non gli importa”: Novak Djokovic, la sentenza lascia sbalorditi

Arriva la sentenza su Novak Djokovic: la dichiarazione sul numero uno al mondo ha lasciato i suoi tifosi senza parole

Una stagione iniziata, senza dubbio, non secondo le aspettative: Novak Djokovic era abituato a vincere il primo slam dell’anno, l’Australian Open. Dieci titoli e trentatré partite senza sconfitta prima di incontrare, in semifinale, Jannik Sinner: l’azzurro ha messo a segno una vera e propria impresa dominando, per tre set a uno, il tennista serbo.

Il numero uno al mondo non si è ancora ripreso pienamente da quella sconfitta. Ci si aspettava il riscatto ad Indian Wells ma il torneo americano, per Djokovic, è durato molto poco: ai sedicesimi di finale è stato battuto da un altro azzurro, Luca Nardi. Situazione non semplice per chi vuole vincere sempre. Il serbo ha deciso di prendersi una pausa non partecipando al torneo di Miami e il ritorno in campo è previsto per il 1000 di Montecarlo quando Djokovic inizierà la sua sua stagione sulla terra rossa.

Nelle ultime ore il campione serbo ha scioccato il mondo del tennis annunciando la separazione dallo storico coach Goran Ivanisevic, un addio assolutamente inaspettato. Nole sta lavorando in vista dei prossimi impegni, vuole farsi trovare pronto, anche eventualmente con un nuovo coach.

La sensazione – considerando anche il momento di carriera – è che Novak voglia arrivare in forma agli appuntamenti più importanti della stagione. Stiamo parlando del Roland Garros, di Wimbledon, le Olimpiadi e gli US Open. Trentasei anni e una carriera dove si è tolto non poche soddisfazioni. Proprio le Olimpiadi di Parigi potrebbero essere l’ultimo tassello per coronare una carriera leggendaria.

Djokovic, parla Wilander: “Vuole essere al meglio per il Roland Garros”

Sul momento che sta attraversando Djokovic si è voluto soffermare Mats Wilander. L’ex numero uno al mondo e attuale commentatore di Eurosport ha sottolineato: “A Novak Djokovic ormai non importa molto quando perde nei tornei più piccoli. Voglio dire, vorrebbe vincere ogni torneo, vorrebbe vincere ogni partita, ma penso che a volte in questo periodo vada in viaggio solo per mettersi alla prova e vedere a che punto si trova col suo tennis“.

Le dichiarazioni dell’ex tennista numero uno al mondo non devono sorprendere più di tanto. L’età passa per tutti e Djokovic non è più giovanissimo. Il serbo deve, per forza di cose, programmare la stagione nel minimo dettaglio non potendo più disputare tutti i tornei della stagione.

Il sette volte campione Slam ha poi proseguito: “Mancano due mesi a Roland Garros ed è allora che devo essere al meglio, così come per Wimbledon, e poi vai avanti e speri nelle Olimpiadi, questo è quel che ritengo pensi Djokovic adesso“. Lo Slam di Parigi dunque è un crocevia fondamentale e ci dirà molto sulla stagione di Novak Djokovic.