Jannik Sinner mette nel mirino la possibilità concreta di salire alla posizione numero uno della classifica ATP: ecco come
Uno dei grandi protagonisti dello sport italiano e internazionale nell’anno appena passato è stato sicuramente Jannik Sinner, diventato una vera e propria superstar. Tanti traguardi importanti raggiunti dal tennista altoatesino che, ad appena 22 anni, vede davanti a sé scenari ancora più rosei e la possibilità di crescere ulteriormente fino a raggiungere lo status di leggenda del tennis.
Sinner ha toccato il best ranking Atp per un tennista italiano, eguagliando la quarta posizione che fin qui era stata appannaggio del solo Adriano Panatta. Ha vinto un Masters 1000, a Toronto, impresa che a un italiano non riusciva dai tempi di Fognini a Montecarlo, nel 2019, e soprattutto ha trascinato l’Italia alla vittoria della Coppa Davis, un trionfo che agli azzurri mancava da ben 47 anni.
Sono ancora negli occhi di tutti le emozioni che ci ha fatto vivere nella Final Eight di Malaga a fine novembre. Un mese magico, in cui si è tolto la soddisfazione di battere per ben tre volte (di cui una in doppio) in pochi giorni un certo Novak Djokovic.
Ranking Atp, Sinner sorride: ecco cosa succede
Insomma, ci sono tutte le premesse per un 2024 ancora più positivo. Subito il primo grande appuntamento, tra qualche giorno, a Melbourne, con gli Australian Open dove gareggerà tra i favoriti per la vittoria finale. Il primo obiettivo è fare meglio dello scorso anno, quando uscì agli ottavi di finale, per riuscire a migliorare subito la sua classifica. Ma le nuove prospettive potrebbero proiettarlo presto molto in alto, verso il primo posto del ranking.
A partire da quest’anno, infatti, è cambiato qualcosa nell’assegnazione dei punti legati ai risultati ottenuti nei tornei Atp e nei quattro Slam. Un cambiamento che potrebbe permettergli di guadagnare punti importanti nella sfida a distanza con i vari Djokovic, Alcaraz e Medvedev.
Infatti, chi raggiungerà finali e semifinali dei tornei Slam, Masters 1000, 500 e così via, otterrà più punti rispetto al passato. Una finale nel Grande Slam varrà 1300 punti e non più 1200, una semifinale 800 punti e non più 720. Nei Masters 1000, chi arriverà in finale guadagnerà 650 punti e non più 600, chi arriverà in semifinale 400 punti e non più 360, e così via.
Va da sé che i tennisti in grado di avere maggiore continuità (e Jannik è arrivato spesso in fondo nei tornei più importanti, lo scorso anno), ne gioveranno non poco. Per Jannik, dunque, un’altra possibilità per migliorarsi ulteriormente. In fondo, come sempre nel tennis, dipende tutto da lui.
