La Red Bull ha festeggiato il titolo sia tra i piloti che tra i costruttori ma la situazione all’interno del team è tutt’altro che serena.
La Red Bull sta vivendo un momento magico grazie ai due successi appena conquistati tra i piloti e i costruttori. Dopo il trionfo tra i marchi arrivato nel Gran Premio del Giappone la scuderia di Milton Keynes ha potuto celebrare il terzo titolo mondiale consecutivo di Max Verstappen, che si è imposto sia nella Gara Sprint che in quella domenicale in Qatar.
Un dominio in lungo e in largo, quello della Red Bull, che ha ottenuto la bellezza di 16 successi in 17 gare fin qui disputate: oltre alle 14 affermazioni di Verstappen, infatti, sono arrivati anche due primi posti di Sergio Perez. L’unico trionfo non Red Bull è quello di Carlos Sainz su Ferrari nel Gran Premio di Singapore.
Tuttavia, nonostante questi risultati a dir poco esaltanti, all’interno della Red Bull sono in corso diversi ragionamenti su alcune delle principali figure del team. Proprio in questi ultimi giorni è trapelata una certa insoddisfazione della scuderia per le prestazioni di Sergio Perez: la Red Bull è convinta che le avversarie stiano crescendo (in particolare la McLaren) e pertanto c’è bisogno di un secondo pilota che faccia meno errori e molti più punti.
La Red Bull non ha più dubbi: dovrà andare via
Ma in discussione, almeno stando alle indiscrezioni, non è finito soltanto il pilota messicano. Secondo quanto riportato dalla testata brasiliana O Globo, infatti, il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, sarebbe al lavoro per provare a fare fuori il consulente Helmut Marko. Non è certo un caso se Marko non risulta più nemmeno nell’organigramma: il consulente esterno viene pagato solo nei giorni in cui è presente nei fine settimana in cui si svolgono le gare.
Tra Horner e Marko non sembra correre buon sangue. Il consulente era molto legato a Dietrich Mateschitz, scomparso un anno fa, e non pare avere lo stesso rapporto con Horner. Inoltre sembra che il Team Principal voglia far pagare al consulente alcune scelte non azzeccate. Lo stesso Helmut Marko ha ammesso che aveva ragione Horner sul non voler puntare su Nick De Vries (l’Alpha Tauri è nella galassia Red Bull, ndr).
Ma non è tutto, perché Horner non avrebbe voluto confermare nemmeno Tsunoda e ha deciso di smarcarsi dalle accuse a Sergio Perez pronunciate da Marko: il consulente esterno ha infatti detto che il messicano non ha la stessa concentrazione in qualifica di piloti come Vettel e Verstappen. Un contrasto che probabilmente sfocerà nell’addio a Marko.
