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Ciclismo

Tour de France 2024: un qualcosa di mai successo prima

Dopo una meravigliosa edizione del 2023 meraviglioso, il Tour de France ha svelato il percorso 2024. Sarà un Giro di Francia storico: la Grand Boucle, giunta alla sua 111esima edizione, partirà dall’Italia e non si chiuderà a Parigi ma a Nizza.

Una corsa, quattro paesi e altrettante montagne

3492 chilometri assegneranno la maglia gialla attraversando quattro paesi. Non è la prima volta che il Tour si allontana dai suoi confini naturali: sono già 26 i precedenti di “vernissage” all’estero ma, in assoluto, sarà un inedito che la prima pedalata partirà da Firenze. Oltre all’Italia, la Grand Boucle toccherà anche San Marino e il Principato di Monaco in una minirivoluzione che prevede anche 29 città al loro esordio su un percorso che prevede 32 chilometri di strade non asfaltate e 59 da percorrere sfidando il tempo. In generale, sono otto gli arrivi per i velocisti, quattro le tappe collinari e ben sette di montagna, con quattro arrivi in salita e altrettante catene montuose da affrontare: Appennini, Pirenei, Alpi e Massiccio Centrale. La montagna, comunque, sarà compagna di viaggio di tutte le tappe. In tutto sono previsti 52.230 metri di dislivello.

Un percorso selettivo

Il percorso è molto selettivo e prevede un finale mozzafiato. Già la prima settimana potrebbe dire molto su chi potrà dire la sua nella Grande Boucle. Alla quarta tappa arriva il Galibier, dove Pogacar ha perso la maglia gialla nel 2022. Anche nella settima tappa potrebbe accadere qualcosa di importante, con la prima delle due cronometro che potrebbero dare un piccolo scossone alla classifica, anche se 25 km non sono abbastanza per scavare solchi (a meno di clamorose soprese) nella Classifica Generale. Lecito attendersi che il gruppo vada a riposo al massimo con poche manciate di minuti a separare i pretendenti alla maglia gialla. La seconda settimana chiarirà di molto le idee, con i primi arrivi in quota. Da cerchiare in rosso, quello della diciannovesima tappa, collocata a ridosso della fine della terza settimana: 2800 metri da scalare per arrivare alla Cime de la Bonette.

Un finale mozzafiato

Immagine | Epa

Se tutto dovesse andare come previsto, i grandi favoriti del Tour, Pogacar e Vingegaard, con possibile inserimento di Evenepoel, si daranno battaglia nell’ultima e decisiva tappa. I 34 chilometri dal Principato di Monaco a Nizza. Quanto basta, con 3478 chilometri già sulle gambe, per scrivere una pagina indimenticabile. Chi apporrà la firma? Pogacar consumerà la sua vendetta o sarà ancora Vingegaard a confermarsi? E se fosse Evenepoel? L’unica certezza è che l’ultima tappa sarà… un giallo, nel pieno rispetto dell’assegnazione della maglia più ambita del ciclismo.

 

Luigi Pasquale Pellicone

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