Si complica il rinnovo in Formula Uno: esplode il mercato dei big

Divario evidente tra le parti, pilota e Scuderia cercheranno di trovare un accordo, ma la strada è tutta in salita

In questo momento di pausa i tifosi della Formula 1 ne stanno approfittando per capire meglio il futuro di molti piloti che non conoscono ancora quale sarà la loro prossima squadra a partire dalla prossima stagione.

Di tempo ce ne sarà a sufficienza per discuterne, anche perché la pista ci dice che la Red Bull non ha rivali che possano tenergli testa. Sia Max Verstappen che il compagno di box Sergio Pérez stanno lavorando nel migliore dei modi per tirare fuori il meglio dalla loro RB20 che in pista sta mostrando tutto il suo strabiliante potenziale.

Ma è il futuro del messicano a tenere banco in questo momento e a creare un piccolo dissidio all’interno del box, con il consigliere Helmut Marko che continua a lavorare per andare incontro alle esigenze di ‘Checo’. E le difficoltà sotto questo pinto di vista non affatto poche.

Marko su rinnovo Pérez: “Prima aveva chiesto un triennale..”

La coppia composta dal messicano e dall’olandese funziona, sebbene il pilota di Guadalajara stia ottenendo risultati al di sotto delle aspettative tenendo presente che Max viaggia mettendo a segno numeri irraggiungibili per chiunque. Ma la Red Bull, al netto della differenza tra i due piloti – per certi versi scontata -, comunque sorride in questo momento dato che ha staccato sia Ferrari che McLaren nella classifica costruttori.

Helmut Marko, però, non si fa abbagliare dai secondi posti sin qui ottenuti da ‘Checo’ e rimane convinto del fatto che il messicano debba ancora dimostrare di valere un sedile a Milton-Keynes. Tuttavia, avendo come scopo quello di non snaturare troppo l’alchimia nata negli ultimi tre anni, l’austriaco pare convinto di voler dare a Pérez il rinnovo che desidererebbe. Anche se, a detta del classe ’43, non c’è nessuna fretta nel concludere questo accordo.

Intervistato da Motorsport.nl, l’ex pilota austriaco ha rivelato che, in realtà, Pérez di ulteriori anni di contratto non ne voleva due, ma addirittura tre, a dimostrazione che questa è una trattativa tutto tranne che facile. “Non siamo ancora in grado di definire il tutto, ma sa che deve fare bene. Prima voleva un contratto di tre anni, ma troveremo la giusta soluzione”.

Bisognerà lavorare ancora, la strada è in salita, anche se dalle parti di Milton-Keynes continuano a essere convinti che il messicano classe 1990 sia il pilota perfetto da affiancare a Verstappen. Intanto si è parlato anche di possibili sostituti, da Carlos Sainz fino a clamorosi ritorni come quello di Vettel, ma in casa Red Bull si cerca una seconda guida che possa collaborare ma non infastidire il dominio di ‘Super Max’.