Serie A, la sindrome da scudetto colpisce ancora: cosa succede?

Serie A, spietata. Vincere non è facile, riconfermarsi appare davvero complicato. Il Napoli, come chi l’ha preceduto, si scuce lo scudetto con largo anticipo. È vero che il campionato è ancora lungo ma è altrettanto innegabile che la squadra azzurra sia in evidente difficoltà. Esattamente come è successo agli ultimi Campioni d’Italia.

In primis la Juventus, il Maestro dietro la lavagna

 

In primis fu la Juventus. Nella stagione 2019/2020 vince il suo ultimo scudetto, senza dominare il campionato in lungo e in largo ma soffrendo e vincendo con poco margine su Conte. È il primo e ultimo scudetto di Maurizio Sarri che lascia la guida bianconera. La dirigenza sposa il progetto di Andrea Pirlo ma il “maestro” scopre che allenare non è come scendere in campo. La Juve va a caccia del decimo successo consecutivo in campionato ma esce abbastanza presto dalla lotta scudetto, stravinto dall’Inter di Conte.

Serie A 2021: Inter, un bis sfumato sul più bello

Il 2020/2021 è l’anno dell’Inter di Conte. L’ex tecnico della Juventus, di fatto, apre e chiude la striscia bianconera di successi in campionato. Il 2021/2022 però l’Inter, affidata alle cure di Simone Inzaghi, sebbene sembri avere tutte le carte in tavola per vincere lo scudetto, non riesce a bissare il titolo. Non esce dalla lotta, ma perde alla lunga il testa a testa contro il Milan complice un finale di campionato clamoroso, con la papera memorabile di Radu che spalanca la… porta al soprasso rossonero. I nerazzurri consegnano di fatto lo scudetto ai “cugini” che però hanno il merito di sapersi fare trovare pronti ad approfittare del black out e non perdono più un solo punto sino al traguardo. La Juventus di Pirlo, Campione in carica, centra un soffertissimo quarto posto e l’ingresso in Champions per il rotto della cuffia, complice il “suicidio” del Napoli che si fa superare proprio all’ultima giornata.

Serie A 2022: Pioli non si ripete: il miracolo Spalletti

Siamo allo scorso anno: campionato anomalo il 2021/2022. Il Milan non cambia allenatore come hanno fatti i campioni d’Italia precedenti ma il risultato non cambia. Nessun bis, anzi una resa piuttosto anticipata. Il Napoli innesta le marce altissime sin dalle prime giornate di campionato. Ritmo insostenibile per la concorrenza, ma comunque i rossoneri non sembrano neanche lontani parenti di quel Milan capace di vincere sempre e contro qualsiasi avversario. Il campionato rossonero si chiude al quarto posto a distanza siderale dalla vetta. Appena un quarto posto, che sarebbe quinto ma la penalizzazione della Juventus permette comunque ai rossoneri di restare in Champions League, traguardo minimo di inizio stagione.

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