Portogallo, la rivoluzione di Roberto Martinez: numeri incredibili

La rivoluzione di Roberto Martínez. Il Portogallo è diventato una macchina inarrestabile da quando ha cambiato guida tecnica. Lo testimoniano i numeri: undici vittorie consecutive e un bilancio di gol devastante con 41 segnati e 4 subiti da quando l’allenatore di Balaguer da quando ha preso le redini della Seleçao .

Martinez, un lusso che gli altri non possono permettersi

In questa pausa della Nazionale, Roberto Martínez si è anche concesso alcuni lussi che le altre squadre non hanno. Il Portogallo ha giocato e battuto la Svezia (5-2) e lo ha fatto con giocatori non titolari, molti dei quali provenivano dall’Under 21 del Portogallo. Per la partita contro la Slovenia torneranno molti degli assenti. E che lista: basti pensare che Cristiano Ronaldo, João Félix, Rúben Neves, Otávio, Vitinha, Danilo Pereira, Dalot e Cancelo sono rimasti in tuta in panchina contro gli svedesi e saranno pronti per la trasferta di Lubiana.

Aspettative altissime in Portogallo

Rafael Leao Portogallo
Immagine | Epa

Roberto Martínez ha anche avuto modo di provare nuove soluzioni in vista dell’Europeo. Le aspettative sono molto alte in tutto il Portogallo anche perché la nuova guida tecnica ha recuperato diversi giocatori che sembravano ormai dispersi o non più utili alla causa o lanciato dei giovani destinati a mantenere le promesse di inizio carriera. Calciatori come Soares, Jota Silva, Diego Leite, João Mário, João Neves, Francisco Conceiçao e Dany Mota. Alcuni non sono arrivati nemmeno a 5 partite internazionali complete con la Seleçao e altri erano al primo appuntamento con il Portogallo. Inesperienza che evidentemente non ha inciso sulla prestazione: la nazionale di Martinez ha travolto la Svezia a suon di gol di Leão, delle giocate di Bruno Fernandes e della solidità difensiva di Pepe e Rúben Dias.

Gestire le forze, una scelta fondamentale

Gestire la stanchezza a questo punto della stagione è essenziale per Roberto Martínez, motivo per cui ha deciso che né Bernardo Silva, Rúben Dias, João Palhinha, Nélson Semedo, Toti Gomes, Rafael Leão, Bruno Fernandes né Gonçalo Ramos giocheranno contro la Slovenia. Tutti, dunque, tornano ai propri club. Gioia in più per Guardiola che avrà due pilastri fondamentali per la sua squadra come Bernardo Silva e Dias più riposati in vista della partita fondamentale contro l’Arsenal dell’ultimo fine settimana di marzo.  Una buona notizia per la sfida del Bernabeu ormai all’orizzonte e una pessima per le avversarie. Il Portogallo è inserito nel gruppo dei padroni di casa della Germania, la Repubblica Ceca e la vincente degli spareggi fa Georgia e Grecia.

 

 

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