L’Arabia Saudita ha catturato l’attenzione del mondo del calcio quest’estate, durante il mercato, ma il problema, adesso, è mantenerla. I club locali non si sono risparmiati pur di portare in riva al Golfo Persico diversi calciatori provenienti dalle big d’Europa per alzare l’asticella del campionato. Sinora però, l’investimento ha generato l’effetto opposto.
Appiattimento generale: i big si sono svalutati
Stelle costose, oltre che cadenti. Il livello medio del campionato non è migliorato, complice un appiattimento generale verso il basso di calciatori che di top hanno conservato solo l’ingaggio. Secondo uno studio del portale Transfermarkt, molte stelle si sono trasferite in Arabia Saudita firmando l’ultimo grande contratto della loro carriera, decisione che si riflette anche su prestazioni e quotazioni. Chi ha scelto il nuovo eldorado del calcio ha già superato, e anche da diverso tempo, il proprio apice rendendo complicata anche una possibile rivendita: allo status quo, un nuovo trasferimento alle cifre attuali è assai improbabile. Il trend, dunque, è quello della svalutazione.
Benzema e Neymar: crollo delle quotazioni
Tanto per non fare nomi, basta analizzare il caso, emblematico, di Karim Benzema, che in estate ha lasciato il Real Madrid per accasarsi con l’Al Ittihad. L’ex Pallone d’Oro è il giocatore della Lega Saudita che ha visto ridursi maggiormente il suo valore. Ha perso dieci milioni di euro rispetto al valore dello scorso anno, quando era considerato un calciatore dai 25 milioni di euro. A oggi, il suo cartellino si è quasi dimezzato: 15 milioni di euro di quotazione, la più bassa dal 2007 quando l’attaccante era ancora un giovane promettente dell’Olympique Lione. In discesa anche il valore di Neymar. Il fuoriclasse, attualmente all’Al Hilal, squadra leader del campionato, è passato da 60 a 50 milioni e tutto lascia credere, complice l’infortunio al ginocchio, che la sua valutazione scenderà ancora in picchiata.
Milinkovic, Brozovic, Fabinho e gli altri… svalutati
Anche alcune vecchie conoscenze del nostro calcio come Milinkovic Savic, Brozovic e Kessie hanno in comune la svalutazione generalizzata dei nuovi arrivi della Lega saudita. Un campionato che, nonostante offra contratti mai visti fino a oggi nel mondo del calcio, è evidentemente ancora lontano dall’avere il livello tecnico e l’appeal dei maggiori campionati europei. L’unica eccezione, resta Gabri Veiga, acquisto a sorpresa dell‘Al Ahli, unico a non subire, sinora, variazioni al ribasso sul costo del suo cartellino che resta fissato o ai 30 milioni pagati per lasciare il Celta Vigo. Una rarità in un contesto che vuole essere attrattivo per il futuro ma che, al momento, sembra essere l’opzione preferita per chi ha deciso di imboccare la via del guadagno facile o è sul viale del tramonto.