Morto durante la corsa, il mondo dello sport intero piange l’atleta

Un vero dramma ha colpito una competizione faticosa e iconica come la maratona: un corridore ha perso la vita a soli 100 metri dal traguardo

Lo sforzo per arrivare al termine di una gara del genere è stato troppo gravoso anche per un atleta allenato e preparato come il povero 48enne in questioni. Attimi terribili e fasi concitate che purtroppo non gli hanno lasciato scampo. La gara si è trasformata in una vera tragedia.

Gli sport di endurance sono per definizione quelli più duri a livello di resistenza. Il corpo viene sottoposto a degli sforzi atroci, sia in fase di allenamento che di competizione. Per eccellenza la maratona ricopre il ruolo di regina di questa categoria e assieme ai 100 metri è forse la gara più iconica e attesa delle Olimpiadi.

Due estremi, tra sprint e passo medio, che esaltano le qualità di uomini e donne che gettano il cuore oltre l’ostacolo. Che si tratti dei canonici 42.195 km o dei 21 km della mezza maratona, stiamo parlando comunque di imprese epiche da portare a termine, anche se non parliamo di super professionisti affermati.

Ecco quindi che una disgrazia del genere non può che lasciare l’amaro in bocca a tutti gli appassionati, oltre che nel cuore di chi gli voleva bene. Un maratoneta argentino, originario di Buenos Aires, è scomparso all’età di 48 anni mentre faceva il suo sport preferito. Stava correndo l’iconica Maratona (mezza) di Mar del Plata. Purtroppo però si è accasciato al suolo nel corso del 20° chilometro, a soli 100 metri dal traguardo finale.

Maratona, tragedia in Argentina: muore un 48enne a 100 metri dal traguardo

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Capital, al chilometro 20,9 l’atleta è caduto a terra primo di sensi ed è stato soccorso dai medici presenti sul posto. Nonostante le manovre di rianimazione messe in atto, però, non c’è stato nulla da fare. Durante il trasporto d’urgenza in ospedale l’uomo ha perso definitivamente la vita.

La società che si occupa dell’organizzazione dell’evento a Mar del Plata ha parlato di “tragico evento” e ha sottolineato come “in questo momento di dolore esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici del corridore. Siamo profondamente scioccati da questa tragedia e offriamo il nostro sostegno incondizionato in questa terribile circostanza”. 

Nonostante fossero presenti medici e tutto il dispiegamento sanitario necessario per garantire la sicurezza in eventi del genere, il 48enne non ce l’ha fatta. Nemmeno l’uso tempestivo del defibrillatore ha potuto dare una mano al malcapitato, deceduto il 14 aprile.