Chi è Jesper De Jong, il prossimo avversario di Sinner

Il giovane olandese è pronto a sfidare il tennista italiano numero quattro al mondo agli Australian Open 

Il mondo del tennis è sempre alla ricerca di nuovi talenti e il nome di Jesper De Jong è entrato prepotentemente nell’attenzione degli appassionati. Il tennista olandese, allenato dal leggendario Paul Haarhuis, è il prossimo avversario di Jannik Sinner agli Australian Open. Ma chi è Jesper De Jong?

Jesper De Jong
Jesper De Jong – wikipedia – wigglesport.it

Nato nel 2000, praticamente contemporaneamente al ritiro di Paul Haarhuis, De Jong ha iniziato a farsi notare nel circuito professionistico negli ultimi anni. Haarhuis, ora allenatore di De Jong, era uno dei migliori giocatori olandesi degli anni Novanta e ha deciso di condividere la sua esperienza con il talentuoso 23enne.

A differenza dei suoi connazionali noti per il loro gioco aggressivo e da rete, De Jong è descritto come un colpitore di palla, orientato al ritmo piuttosto che all’attacco diretto. Nel 2019, ha conquistato i suoi primi tre titoli Futures in poche settimane, dimostrando il suo potenziale nel mondo del tennis.

Il 2020 avrebbe dovuto essere l’anno in cui avrebbe fatto il suo ingresso costante nel circuito Challenger, ma a causa della pandemia, i piani sono stati rimandati. Tuttavia, De Jong ha sfruttato le opportunità che si sono presentate, raggiungendo la semifinale a Guayaquil, in Ecuador, durante la ripresa post-lockdown.

Jesper De Jong, la sfida contro Sinner

Il tennista olandese è attualmente al numero 148 del ranking ATP, è passato attraverso le qualificazioni e ha sconfitto al primo turno l’argentino Pedro Cachinma, e ora si prepara a sfidare una delle stelle emergenti del tennis mondiale, Jannik Sinner, agli Australian Open.

La partita tra Sinner e De Jong è in programma mercoledì 17 gennaio, anche se l’orario non è stato ancora comunicato. Non ci sono precedenti tra i due giocatori e ciò rende l’incontro ancora più intrigante per tutti gli appassionati.

Sinner
Jannik Sinner / ANSA | Sander Koning / wigglesport.it

Jesper e la sua fisicità

De Jong, nonostante il suo fisico considerato “normale”, è consapevole delle sue qualità. Parlando di sé stesso ha affermato: “So bene di non avere un fisico bestiale, di non essere alto e forte e robusto come richiederebbero i canoni di questi tempi – ha affermato –. Però mi gioco le mie chance con altre caratteristiche. Corro tanto, combatto, cerco di rimanere in partita sempre fino all’ultimo punto”. Ammira il belga David Goffin, vedendo in lui un modello di gioco simile al suo.

Il tennista olandese gioca su qualsiasi superficie, ma sembra che il suo potenziale possa esprimersi al meglio sui campi rapidi. “Quasi mai mi capita – ha aggiunto – di riuscire a mettere in un angolo il mio avversario sommergendolo di colpi vincenti. Punto sull’intelligenza, sugli schemi, sul ritmo“, ha spiegato De Jong su supertennis, sottolineando che nonostante la sua predilezione per il gioco tattico, non si definisce un giocatore difensivo.

Con un rovescio a due mani che può diventare a una mano quando necessario, De Jong dimostra una versatilità che potrebbe essere stata influenzata dall’allenatore Haarhuis. Haarhuis, nonostante non fosse uno dei volatori più forti della sua generazione, ha completato il Career Slam in doppio e ha vinto Wimbledon, un’esperienza che sicuramente condivide con il suo giovane allievo.

Il tennis e la formazione: Jesper De Jong tra studio e campo da gioco

Originario di Haarlem, Jesper De Jong ha iniziato a prendere sul serio il tennis nel 2018, quando si è trasferito al National Tennis Center di Almere sotto la guida del coach Bas Coulier. Questa scelta è stata compiuta dopo aver completato gli studi, dimostrando che il tennista olandese vede il proprio percorso accademico come un bonus nella sua carriera da professionista.

La formazione che ha ricevuto negli anni si è rivelata una risorsa importante nel suo gioco. De Jong è un giocatore che cerca di costruire la sua carriera sugli schemi di gioco, piuttosto che affidarsi solo alla potenza. La sua abilità nell’analizzare il gioco e nel seguire uno schema tattico potrebbe rappresentare un vantaggio contro avversari che preferiscono un approccio più diretto e fisico.

La sua originalità nel modo di affrontare il tennis, apparentemente “fuori dal tempo”, potrebbe essere un punto di forza in un’era in cui il gioco si è orientato sempre di più verso il rallentamento di palline e superfici. De Jong sembra cercare un equilibrio democratico tra potenza e talento, portando una ventata di freschezza nel mondo del tennis.

Jesper De Jong
Jesper De Jong – youtube – wigglesport.it

De Jong e il rapporto con l’Italia

In Italia, De Jong ha giocato solo pochi tornei Under 18 e non ha mai partecipato a tornei professionistici, nemmeno in categoria Futures. Tuttavia, il tennista olandese è ben conosciuto nel nostro paese grazie alle sue frequenti partecipazioni ai campionati a squadre. Ha giocato con il team di Galatina (Lecce) e successivamente con i romani del Villa York, per poi unirsi al Tc Lecco nella Serie A2. I capitani delle squadre italiane parlano di De Jong come di una sicurezza, un giocatore su cui possono contare a occhi chiusi.

Oltre alle sue capacità tecniche, il tennista olandese fa della sua educazione e del rispetto verso compagni di squadra e avversari uno dei cardini fondamentali della sua vita e carriera. Con un atteggiamento rispettoso verso tutti, dai più esperti e carismatici ai nuovi arrivati nel Tour, Jesper De Jong si prepara ad intraprendere la sua scalata nel mondo del tennis, ansioso di affrontare sfide sempre più impegnative.

Sinner – De Jong, il confronto con Van de Zandschulp

A differenza di Van de Zandschulp, avversario di Sinner al primo turno, Jesper De Jong presenta caratteristiche di gioco notevolmente diverse. Con una statura più bassa, De Jong non può contare sulla stessa qualità al servizio, ma compensa con un ritmo medio allo scambio, dimostrandosi esplosivo e mobile negli scambi da fondo campo.

Un aspetto su cui De Jong potrebbe mostrare qualche difficoltà è il suo rovescio, elemento che potrebbe essere sfruttato da Sinner durante il match. Tuttavia, il giocatore olandese non si fa intimorire e continua a sottolineare la sua preferenza per un gioco basato sull’intelligenza, sugli schemi e sul ritmo.
l confronto con Van de Zandschulp evidenzia come De Jong imponga uno stile di gioco diverso, che si sposa bene con le caratteristiche di Jannik Sinner. L’azzurro, con il suo gioco aggressivo e potente, potrebbe trovare in De Jong un avversario che gli permetta di acquisire maggiore ritmo, scambiando di più e cercando di imporre il proprio stile di gioco.

Manca poco, i due campioni sono pronti a mettersi in gioco contro agli Australian Open e il mondo del tennis attende con ansia di vedere cosa riserverà questa nuova sfida tra un veterano emergente e una giovane promessa. La partita sarà trasmessa su Eurosport 1 e Eurosport 2, oltre che su Dazn, Sky, e Tim Vision, offrendo agli appassionati molteplici modi per seguire l’atteso match in diretta.

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