Verstappen-Red Bull, rottura totale: il segnale ora è chiaro, addio ad un passo

Max Verstappen sempre più lontano dal mondo Red Bull, adesso l’addio diventa uno scenario possibile: cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane

Il fenomeno olandese ha accusato il colpo dell’HornerGate, pagando il ridimensionamento di Helmut Marko all’interno del box di Milton Keynes. I giochi di potere che vedono coinvolto il team Principal britannico non piacciono a lui e al padre Jos.

Non poteva non portare conseguenze importanti l’HornerGate: la guerra di potere voluta dal team principal britannico sta sgretolando il mondo Red Bull. La scuderia campione del mondo in carica si ritrova a dover fare i conti con la rivoluzione più grande degli ultimi 18 anni. Si perché dal 2006 il progetto tecnico era sempre stato in mano ad Adrian Newey, geniale nel trovare soluzioni che hanno permesso alle lattine energetiche di conquistare ben 13 titoli mondiali.

La fine di un’era, annunciata dai canali ufficiali di Milton Keynes nelle scorse ore, che potrebbe vedere l’ingegnere inglese sbarcare a Maranello nel 2025, per aprire un nuovo ciclo. Il problema per Christian Horner è che oltre al fido Newey potrebbe ritrovarsi a breve anche senza Verstappen. Le voci dell’interessamento della Mercedes sull’olandese si rincorrono ormai da tempo e non è una novità come Toto Wolff sia in fortissimo pressing sul suo entourage.

Dopo Miami potrebbe esserci un incontro decisivo tra le parti, per arrivare ad una clamorosa fumata bianca in vista della prossima stagione.

Max Verstappen, il padre Jos lo allontana dalla Red Bull: “L’addio di Newey non è un buon segnale”

Di certo Jos Verstappen sta spingendo affinché il figlio non resti in Red Bull troppo a lungo. L’aria che tira con Horner non piace al padre del campione e ancora una volta l’ha ribadito in una recente intervista sulle colonne del De Telegraaf.

“Il team rischia di andare in frantumi. Per la pace interna alla squadra, era importante tenere a bordo tutte le figure chiave. Newey che se ne va non è un buon segnale per il futuro”. Insomma parole piuttosto chiare di chi ha intuito come ci si trovi di fronte ad un fine ciclo che rischia di intaccare le chance di successo del figlio.

La priorità per Super Max è quella di avere sempre a disposizione una vettura in grado di competere per il gradino più alto del podio, per riuscire a ritoccare i suoi incredibili record. Chissà che non sia proprio la Mercedes a permettergli di aprire un nuovo ciclo glorioso.