
Udinese in vendita: la svolta attesa per giugno - ©ANSA Photo
La notizia di un imminente passaggio di proprietà dell’Udinese Calcio ha suscitato un notevole interesse tra i tifosi e gli addetti ai lavori. La famiglia Pozzo, che controlla la società friulana da ben 39 anni, sta per cedere le quote a un fondo americano. Anche se il club non ha ancora rilasciato commenti ufficiali, le indiscrezioni si stanno moltiplicando, e pare che la trattativa abbia fatto un significativo passo avanti mercoledì scorso, quando sarebbe stato siglato un accordo preliminare.
La storia dell’Udinese sotto la famiglia Pozzo
L’Udinese è una delle società storiche del calcio italiano, e la sua gestione da parte della famiglia Pozzo ha segnato un’epoca. Gino Pozzo, che ha preso le redini del club dopo il padre Gianpaolo, ha contribuito a portare l’Udinese in Europa, grazie a una politica di scouting e investimenti che ha fatto emergere talenti da tutto il mondo. Questo approccio ha permesso al club di competere con le squadre più blasonate della Serie A, arrivando anche a qualificarsi per la UEFA Champions League in diverse occasioni.
Il ruolo di Stefano Campoccia nella transazione
Il ruolo di Stefano Campoccia, vice presidente del club e avvocato esperto, è stato fondamentale in questa transazione. Campoccia è noto per la sua lunga carriera nella gestione sportiva e per la sua rappresentanza all’interno della Lega Serie A. Dallo scorso febbraio, è membro del consiglio federale della Figc, il che gli conferisce una visibilità e un’influenza notevoli nel panorama calcistico italiano. La sua esperienza e competenza sono state determinanti nel facilitare la trattativa tra i Pozzo e il fondo statunitense, che, a quanto pare, ha manifestato un forte interesse per investire nel calcio italiano.
Aspettative e futuro dell’Udinese
Le voci di un closing fissato per il 7 giugno davanti a un notaio stanno circolando con insistenza. Se confermata, questa data segnerà un momento cruciale nella storia del club, con l’operatività del nuovo assetto proprietario che dovrebbe iniziare dal primo luglio, in concomitanza con l’avvio della nuova stagione sportiva. Questo cambio di proprietà potrebbe portare a una nuova era per l’Udinese, con possibili cambiamenti non solo a livello dirigenziale, ma anche nella strategia di mercato e nelle ambizioni sportive.
Per quanto riguarda il valore della cessione, le cifre sono ancora in fase di definizione, ma si parla di una somma intorno ai 150 milioni di euro. Questo importo consentirebbe al fondo americano di acquisire tra il 60% e il 65% delle quote del club. I Pozzo, almeno inizialmente, manterrebbero una parte significativa delle azioni, con Gino Pozzo che continuerà a svolgere un ruolo attivo nelle operazioni di mercato, mentre il patriarca Gianpaolo, che oggi compie 84 anni, sarà nominato presidente onorario. Questa disposizione potrebbe garantire una continuità gestionale, permettendo al nuovo proprietario di beneficiare dell’esperienza e delle conoscenze accumulate dalla famiglia Pozzo nel corso degli anni.
Il calcio italiano sta vivendo un periodo di grande fermento, e il passaggio di proprietà dell’Udinese rappresenta solo un tassello di un mosaico più ampio. Dopo le recenti acquisizioni di altri club da parte di investitori stranieri, l’attenzione si concentra ora su come questa nuova proprietà potrà influenzare le dinamiche del campionato e il mercato dei calciatori. In un contesto in cui la Serie A sta cercando di tornare ai vertici del calcio europeo, l’Udinese potrebbe avere l’opportunità di rilanciarsi e di tornare a competere per obiettivi ambiziosi.
Le aspettative sono alte, non solo per i tifosi friulani, ma anche per gli appassionati di calcio in tutta Italia. La possibilità di vedere un Udinese rinnovato, con risorse fresche e una strategia più aggressiva sul mercato, è qualcosa che potrebbe riportare entusiasmo nel mondo calcistico locale. I tifosi sperano che questa cessione possa tradursi in investimenti significativi per rinforzare la rosa e migliorare le strutture del club, un elemento fondamentale per competere ad alti livelli.
In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità calcistica è in fermento, con tutti gli occhi puntati su Udine. La città e i suoi sostenitori sono pronti a vivere un momento di grande cambiamento, e la speranza è che questo nuovo inizio possa portare a successi duraturi e a una nuova era di trionfi per l’Udinese. Con la scadenza del 7 giugno che si avvicina, l’attesa cresce, e il futuro del club appare più incerto e affascinante che mai.