
U.21 al lavoro per gli Europei: Nunziata solleva il problema dei giocatori poco impiegati - ©ANSA Photo
L’Italia Under 21 ha avviato ufficialmente la sua preparazione in vista degli Europei di categoria, che si svolgeranno dall’11 al 28 giugno in Slovacchia. Sotto la guida esperta di Carmine Nunziata, i giovani talenti azzurri si stanno allenando a Cesenatico per affinare le loro abilità e raggiungere la forma ottimale per questa importante competizione. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo del raduno, il tecnico ha manifestato alcune preoccupazioni riguardo alla condizione fisica dei suoi giocatori.
La difficoltà del minutaggio
Uno dei principali problemi sollevati da Nunziata è il fatto che molti dei convocati arrivano a questo appuntamento con un minutaggio di gioco limitato. “La difficoltà è proprio questa, avere ragazzi che hanno giocato troppo poco, mentre altri vanno fatti riposare”, ha spiegato il tecnico durante la prima conferenza stampa del raduno. Questa situazione è particolarmente preoccupante, soprattutto considerando che ci si aspetterebbe che, alla fine di un biennio di lavoro, i giocatori avessero accumulato più esperienza e tempo di gioco.
- “Pensavo, sinceramente, che essendo a fine biennio i ragazzi giocassero di più, invece solo la metà lo ha fatto con continuità. È un problema”, ha aggiunto Nunziata, evidenziando le difficoltà nel preparare una squadra competitiva in tali circostanze.
Buone notizie dai talenti
Nonostante queste preoccupazioni, ci sono anche buone notizie. Alcuni ragazzi hanno avuto occasioni significative per mettersi in mostra. Ad esempio, Koelosho e Gnonto si sono distinti vincendo la Championship, un traguardo che dimostra il loro talento e resilienza. Nunziata ha menzionato anche Pirola, che ha scelto di trasferirsi all’Olympiacos, considerandola una decisione saggia. “È un ragazzo che alleno dall’U.17, non parla molto ma è un leader della squadra”, ha sottolineato il tecnico, evidenziando l’importanza della leadership e della mentalità vincente all’interno del gruppo.
Anche Ghilardi e Coppola hanno avuto un buon impatto nel loro club, il Verona, dove hanno giocato con regolarità, migliorando le loro prestazioni. Nunziata spera che questi giocatori possano trasmettere una mentalità positiva ai compagni che hanno avuto meno opportunità di giocare. Questo aspetto è cruciale per costruire una squadra coesa e competitiva, capace di affrontare le sfide europee.
Sguardo al futuro
In vista dell’Europeo, Nunziata non esclude la possibilità di convocare anche giocatori come Coppola e Casadei, recentemente chiamati da Luciano Spalletti per le prime due gare delle qualificazioni mondiali. Questo mostra come il tecnico dell’Under 21 stia monitorando da vicino le prestazioni dei suoi ragazzi anche a livello senior, con l’obiettivo di integrare i migliori talenti nella propria rosa.
Nel gruppo attuale è assente Francesco Pio Esposito, impegnato nei play-off di Serie B con lo Spezia. La sua mancanza si fa sentire, considerando il valore che può apportare alla squadra. Per compensare, Nunziata ha deciso di aggregare il difensore del Pisa, Giovanni Bonfanti, puntando su di lui per rafforzare la difesa e garantire solidità al reparto arretrato.
Le sensazioni di Nunziata sono comunque positive. “Le mie sensazioni sono buone – ha affermato – ma lo sono da quando ho iniziato il biennio con questo gruppo. Hanno fatto vedere quanto valgono in tutto il percorso delle qualificazioni e ce la possiamo giocare con tutti”. Questo ottimismo è fondamentale per creare un ambiente favorevole all’interno della squadra, dove ogni giocatore si senta parte integrante del progetto.
Un aspetto su cui il tecnico ha intenzione di lavorare è la finalizzazione. “Il nostro tallone d’Achille, soprattutto nelle amichevoli, è stata la finalizzazione, abbiamo creato tanto raccogliendo meno di quanto avremmo potuto raccogliere”, ha dichiarato Nunziata. L’abilità di trasformare le occasioni in gol sarà cruciale per il successo dell’Italia agli Europei. Inoltre, il tecnico ha sottolineato l’importanza di migliorare sulle palle inattive, un aspetto che spesso può fare la differenza in partite di alto livello.
La preparazione dell’Under 21 non è solo una questione di allenamenti fisici, ma anche di costruzione di un’identità di squadra. Nunziata sa che è fondamentale creare un gruppo affiatato, dove i giocatori si sostengano a vicenda e lavorino per un obiettivo comune. La sfida è complessa, ma con il giusto approccio e la mentalità giusta, i giovani azzurri possono aspirare a fare bene e a rappresentare l’Italia con onore nel palcoscenico europeo.
Il lavoro che sta svolgendo Nunziata è fondamentale non solo per il presente, ma anche per il futuro del calcio italiano, con l’obiettivo di formare giocatori pronti a competere a livello internazionale e a portare avanti la tradizione calcistica del nostro paese.