Torino, scelto il nuovo allenatore: si chiude l’era Juric, Cairo ha già in mano il sostituto. Ecco chi arriva sulla panchina granata.
L’era Juric si conclude dopo 3 stagioni di buon livello, sempre sulla parte sinistra della classifica ma senza mai centrare la qualificazione in Europa. E’ questo il nodo che ha portato alla rottura tra Cairo e il suo ex allenatore, che mai come quest’anno ci è andato vicino con un campionato all’altezza delle aspettative. Se la Fiorentina avesse vinto la Conference, i granata sarebbero approdati proprio nella terza competizione europea grazie al nono posto conquistato, ma questo non avrebbe cambiato la decisione presa dal tecnico croato che ha annunciato l’addio poco prima della fine del campionato.
“Per il futuro non cambia nulla, mancano i giusti presupposti per continuare, troppe critiche e poca gioia nonostante il lavoro e i risultati ottenuti” le sue parole riportate da ‘Goal.com’. Dunque, per Juric la gara contro l’Atalanta è stata l’ultima sulla panchina dei granata, la fine della miglior esperienza (sinora) della sua carriera.
Torino, scelto il nuovo allenatore: chi sostituisce Juric
La società si è già messa al lavoro e ha trovato il profilo giusto per ripartire: come rivela ‘Sky Sport’, sarà Paolo Vanoli, ex Venezia, appena promosso in Serie A con i lagunari. Il tecnico ha accettato l’offerta dei granata per il prossimo anno dopo aver incontrato la dirigenza proprio in queste ore. Il suo nome era uno dei papabili per la sostituzione di Juric e stando alle ultimissime, avrebbe detto si alla proposta di Cairo. Dunque, l’ex terzino di Verona e Parma è pronto a dire la sua nel campionato italiano e il Toro dovrebbe pagare una clausola di un milione per liberarlo.
In attesa di capire come si evolverà la trattativa, se con il pagamento in cash o con una o più contropartite tecniche, l’ufficialità dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e permettere all’emergente tecnico di iniziare la sua nuova avventura. Intanto, il Venezia si è già espresso in merito a questa situazione tramite le dichiarazioni del direttore sportivo Filippo Antonelli: ”Se dovesse andare via sarebbe una grossa perdita ma la nostra programmazione non cambierà” ha detto. Dunque, strada spianata verso Torino per cercare di migliorare il progetto tecnico avviato 3 stagioni fa.
Torino, con Vanoli si cambia: le prime mosse sul mercato
Si attende di capire chi rimarrà e quali possono essere le mosse di mercato: scontata la permanenza di Duvan Zapata, da capire se si continuerà sulla strada tracciata delle due punte di peso o si virerà su attaccanti mobili che amano svariare su tutto il fronte. Sotto questo fronte, attenzione al ritorno di Radonijc, via a gennaio per le note incomprensioni con il tecnico. A centrocampo servono un paio di innesti che aumentino la qualità nel palleggio, mentre in difesa tutto dipende dalla cessione o meno di Buongiorno, cercato dal Napoli. In caso di addio del capitano, sperando nel completo recupero di Schuurs (e dalle dinamiche del mercato, essendo nel mirino di una big), servirebbero due centrali in caso di confermata difesa a 3.
Ad oggi i nomi che circolano con insistenza sono quelli di Leoni della Sampdoria, giovane di prospettiva che ha incantato la dirigenza. Tuttavia, emergono altri profili interessanti soprattutto per la sinistra, dove si parla con insistenza di Robin Gosens, ex Atalanta e Inter, Owen Wijndal dell’Ajax e Mitchel Bakker dell’Atalanta, in uscita (fonte ‘Tuttomercatoweb’).