L’esordio di Jannik Sinner agli US Open si chiude senza sbavature: il numero uno d’Italia ha battuto il ceco Vit Kopriva per 6-3 6-4 6-2 sul campo Grandstand, confermando condizione e concentrazione. Ora guarda avanti, in un torneo dove le assenze e il tabellone possono aprire scenari importanti.
New York, 26 agosto 2025 – Il cemento di Flushing Meadows sorride subito a Jannik Sinner, che al primo turno degli US Open 2025 supera con autorità il qualificato Vit Kopriva, numero 111 del mondo. La partita, mai realmente in discussione, ha mostrato un Sinner ordinato, determinato, con poche sbavature. Non ha brillato a tratti, ma ha fatto quello che serviva: tre set rapidi, nessuna pausa mentale, gestione del servizio efficace, accelerazioni nei momenti chiave. In tribuna anche coach Simone Vagnozzi, attento ma sereno.
La sfida è durata poco meno di due ore, confermando che il tennista altoatesino ha preparato con precisione l’avvicinamento al torneo. Dopo il forfait a Cincinnati per precauzione, la risposta fisica è arrivata. Più importante ancora, è sembrato lucido e pienamente presente. Un buon segnale, vista la tenuta mentale che sarà richiesta nei prossimi turni.
Un match controllato: ritmo costante e pochi rischi
L’inizio è stato subito solido. Sinner ha preso le misure al servizio dell’avversario e, già nel primo set, ha messo pressione nei game centrali. Il break è arrivato sul 3-2 e da lì il set si è chiuso in controllo, senza rischi. Nel secondo, stessa trama: un altro break ottenuto con pazienza e lucidità, sfruttando l’errore di dritto di Kopriva. Terzo set ancora più netto, con il ceco ormai fuori ritmo.

Non è stato uno Sinner spettacolare, ma nemmeno distratto. Poche sbavature, pochissimi errori gratuiti, percentuali alte al servizio. Ha gestito bene anche i game più lunghi, confermando una delle sue qualità meno celebrate ma decisive: la capacità di leggere i momenti.
Il campo Grandstand, mai banale per le sue condizioni variabili, lo ha visto a suo agio. Il pubblico ha risposto con applausi convinti, e la sensazione – già – è che il giocatore italiano sia osservato con attenzione dagli addetti ai lavori. Senza Nadal e con un Alcaraz non al meglio, il percorso potrebbe essere meno proibitivo del previsto.
Tabellone favorevole e prospettive: occhi puntati su un possibile quarto di finale
Ora per Sinner arriva un secondo turno sulla carta abbordabile, contro il vincente tra l’argentino Etcheverry e il qualificato francese Lestienne. Match da prendere con attenzione, certo, ma l’azzurro parte favorito. Se dovesse confermare la solidità del debutto, potrebbe approdare agevolmente alla seconda settimana.
Il tabellone, come spesso accade agli US Open, si è già aperto. Diversi forfait eccellenti – da Nadal a Tsitsipas – e la forma incerta di altri top player, lasciano intravedere spiragli. Nella parte bassa, Djokovic resta il nome ingombrante, ma Sinner non lo affronterebbe prima dei quarti. E lì, com’è noto, la storia cambia.
Da monitorare sarà la tenuta fisica. Dopo Wimbledon, qualche problema lo ha frenato. Ma le sensazioni attuali sono buone. Il team tecnico sta lavorando in modo metodico. Non ci sono dichiarazioni fuori luogo, né proclami. Solo lavoro, concentrazione e, finora, risultati.
L’obiettivo dichiarato – senza bisogno di parole – è quello di arrivare fino in fondo. E per farlo, serviva partire bene. Missione compiuta. Ora testa al prossimo avversario, perché il torneo, quello vero, inizia da adesso.