Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano e attuale numero uno del mondo, sta vivendo un periodo di grande attenzione sia in ambito sportivo che mediatico. La sua crescita esponenziale ha attirato l’interesse di tifosi, esperti e professionisti del settore. Tra questi, Nicoletta Romanazzi, mental coach di atleti di vertice, ha condiviso le sue riflessioni su come Sinner possa migliorare la sua performance attraverso una maggiore attenzione al suo benessere mentale e fisico.
l’importanza del benessere mentale
Romanazzi ha seguito il ritiro di Sinner con l’occhio esperto di chi ha lavorato con sportivi di spicco come Marcell Jacobs, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, e Gianluigi Donnarumma, portiere della nazionale di calcio. “Ho visto Sinner in televisione e, anche se è difficile giudicare da lontano, sembra esserci un problema”, ha affermato Romanazzi. “Potrebbe avere un’influenza intestinale, ma è chiaro che ha anche bisogno di un po’ di riposo. Dopo Wimbledon, è rimasto fermo per un mese, ma è fondamentale comprendere il perché di questa stanchezza”.
La preparazione fisica degli atleti di élite è spesso caratterizzata da un intenso regime di allenamento, che può portare a trascurare segnali importanti del corpo. Romanazzi sottolinea che per Sinner, come per molti altri sportivi, è cruciale trovare un equilibrio tra la competitività e il benessere personale. “La competitività è una parte fondamentale della loro vita, ma se non si ascolta il proprio corpo, si rischia di perdere il controllo”, ha spiegato.
il concetto di “stacco”
Il concetto di “stacco” è centrale nella filosofia di Romanazzi. Essa sostiene che gli atleti devono comprendere che il riposo e il divertimento sono essenziali per la loro performance. Ecco alcuni punti chiave:
- Bilanciare le parti interiori: Per mantenere alto il rendimento, è fondamentale bilanciare le parti interiori dell’individuo.
- Rispetto del ciclo naturale: Se gli atleti imparano a rispettare il proprio ciclo naturale, possono anche permettersi di trasgredire occasionalmente alla loro dieta.
- Momenti di pausa: Concedersi dei momenti di pausa non significa essere meno competitivi, ma al contrario permette di rimanere freschi e motivati.
Romanazzi ha anche fornito un’analisi tecnica su come il corpo degli atleti reagisce a sforzi prolungati. “Il nostro sistema risponde a ritmi precisi. I picchi di performance durano tra i 90 e i 120 minuti, seguiti da una fase di recupero”, ha spiegato. “Se non ascoltiamo il nostro corpo durante questa fase, il picco successivo sarà sempre più basso, portando a una situazione di ansia o addirittura a un esaurimento totale”.
divertimento e prestazioni
Sinner ha spesso dichiarato che il tennis è per lui una fonte di divertimento. Tuttavia, Romanazzi mette in discussione se questa affermazione corrisponda alla realtà. “Si diverte davvero giocando? Ho visto tanti atleti che, pur affermando di divertirsi, in realtà si trovano sotto una pressione insostenibile”, ha affermato. Un esempio citato è quello di Busà, medaglia d’oro olimpica nel karate, che ha dovuto affrontare momenti di crisi nonostante la sua passione per questo sport.
In un mondo sportivo in cui la pressione e le aspettative sono sempre più elevate, la figura del mental coach come Romanazzi sta diventando sempre più cruciale. L’approccio integrato alla preparazione atletica, che include anche il benessere mentale, può fare la differenza per atleti come Sinner, che sono chiamati a gestire carichi di lavoro e pressioni enormi.
Con una carriera ancora all’inizio e un potenziale enorme, il futuro di Sinner è luminoso, ma solo se riuscirà a coniugare la passione per il tennis con il benessere mentale e fisico. La sfida, quindi, è quella di trovare un equilibrio che gli permetta di esprimere al meglio il suo talento, divertendosi nel contempo.