
Sabalenka travolge Paolini e conquista la finale a Miami - ©ANSA Photo
Nel suggestivo scenario del Masters 1000 WTA di Miami, Jasmine Paolini ha dovuto arrendersi alla potenza e alla grazia del tennis di Aryna Sabalenka, che ha trionfato con un netto 6-2, 6-2. Questo punteggio rispecchia perfettamente l’andamento della partita, in cui la bielorussa ha mostrato un dominio incontestabile. Non si può certo dire che Paolini abbia giocato male; anzi, la tennista italiana ha dimostrato di aver superato un inizio di stagione difficile, ma si è trovata di fronte a un’avversaria che sembra davvero ingiocabile al momento.
La prestazione di Aryna Sabalenka
Sabalenka, attuale numero 1 al mondo, ha messo in mostra un tennis quasi perfetto, evidenziando un servizio micidiale e un dritto aggressivo. Le sue giocate hanno spesso sorpreso Paolini, che si è vista costretta a rispondere a colpi ben piazzati e a palle corte che le hanno tagliato il fiato. La bielorussa, reduce dalla vittoria a Indian Wells, sta vivendo un periodo di forma straordinaria e, con questo successo, ha già collezionato 22 vittorie dall’inizio dell’anno, diventando la tennista più vincente del 2025.
La crescita di Jasmine Paolini
Nonostante la sconfitta, Paolini, attualmente al settimo posto nel ranking WTA, ha mostrato segni di crescita. Dopo un avvio di stagione complicato, è riuscita a ritrovare la sua forma, dimostrando di essere tornata ai livelli che l’hanno portata a due finali in tornei dello Slam nel 2024. La sua prestazione a Miami, sebbene non le sia valsa un posto in finale, rappresenta un passo importante nella sua carriera e un segnale positivo per il futuro.
Le sfide future nel torneo di Miami
La finale del torneo di Miami vedrà quindi opporsi Aryna Sabalenka e una tra la beniamina di casa Jessica Pegula e la sorprendente Alexandra Eala. La giovane filippina ha fatto parlare di sé in questo torneo, eliminando l’ex numero 1 del mondo Iga Swiatek e altre avversarie di alto livello come Jelena Ostapenko e Madison Keys. La sua ascesa nel circuito WTA è avvenuta grazie a una wild card che le ha permesso di partecipare al torneo. Classe 2005 e attualmente al numero 140 della classifica mondiale, la Eala è già considerata un’eroina nelle Filippine, dove la sua storia di “underdog” sta ispirando molti.
La semifinale che attende la Eala rappresenta un traguardo straordinario per una giovane atleta che ha già dimostrato di avere il talento necessario per competere ai massimi livelli. La possibilità di affrontare Sabalenka in finale sarebbe un’opportunità incredibile per lei e un momento storico per il tennis filippino.
In questo torneo, la competizione è stata intensa e il livello di gioco straordinario. L’attenzione si concentra ora sulla finale, dove Aryna Sabalenka, con la sua forma straordinaria, cercherà di confermare il suo status di favorita, mentre le giovani sfide come Alexandra Eala e Jakub Mensik possono continuare a scrivere la loro storia nel grande libro del tennis. La settimana a Miami è stata un viaggio emozionante, e il meglio deve ancora venire.