Rimini e Ternana nel mirino: le violazioni amministrative scuotono il calcio italiano

Rimini e Ternana nel mirino: le violazioni amministrative scuotono il calcio italiano

Rimini e Ternana nel mirino: le violazioni amministrative scuotono il calcio italiano - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

7 Ottobre 2025

Il mondo del calcio italiano è nuovamente scosso da violazioni amministrative che coinvolgono due club di Serie C, il Rimini e la Ternana. Queste situazioni sono emerse grazie alle segnalazioni della Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (Covisoc), portando il procuratore federale ad avviare un procedimento contro le due società e i loro dirigenti. Le violazioni di cui sono accusati i club mettono in evidenza le difficoltà economiche e gestionali che spesso affliggono le società calcistiche, specialmente nei campionati inferiori.

Le violazioni della Ternana

Per quanto riguarda la Ternana, il deferimento ha colpito Stefano D’Alessandro, che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di amministratore unico della società. La violazione principale riguarda il mancato pagamento degli emolumenti netti ai tesserati entro il termine stabilito del 1° agosto 2025. Questa mancanza di rispetto delle scadenze fiscali e di pagamento è un problema ricorrente nel calcio professionistico, dove le difficoltà finanziarie possono portare a situazioni di crisi. La Ternana, in particolare, ha già affrontato problemi di questo tipo in passato, e la recidiva potrebbe avere conseguenze serie per la sua stabilità.

Le violazioni del Rimini

Parallelamente, il Rimini ha visto coinvolto Valerio Perini, amministratore unico del club, accusato di non aver versato le ritenute Irpef relative agli emolumenti dei tesserati per le mensilità di maggio e giugno 2025 entro la scadenza del 16 settembre 2025. Questa violazione è aggravata dalla contestazione di aver presentato una dichiarazione falsa alla Covisoc, un fatto che può comportare sanzioni severe non solo per il club, ma anche per i dirigenti coinvolti.

Conseguenze delle violazioni

Le conseguenze di queste violazioni non si limitano alla sfera legale o disciplinare. Esse possono influenzare anche l’aspetto sportivo. I tesserati, che spesso si trovano in situazioni precarie a causa dei mancati pagamenti, possono decidere di non rinnovare i contratti o di non proseguire con la società, portando a un indebolimento della squadra. Inoltre, la reputazione del club può subire un colpo significativo, rendendo difficile attrarre nuovi talenti o sponsor.

In questo contesto, il ruolo della Covisoc diventa fondamentale. La Commissione ha il compito di vigilare sulle società di calcio professionistiche, assicurandosi che rispettino le normative fiscali e amministrative. Le sue segnalazioni sono spesso il primo passo verso la scoperta di irregolarità che, se non affrontate tempestivamente, possono portare a situazioni di crisi irreversibili.

Le violazioni amministrative, sebbene preoccupanti, possono servire da monito per altre società. La trasparenza e la correttezza nella gestione finanziaria sono essenziali per costruire un futuro solido nel calcio. Club che ignorano queste regole lo fanno a proprio rischio e pericolo, esponendosi a sanzioni che possono compromettere sia la loro stabilità economica che le loro ambizioni sportive.

Le prossime settimane saranno decisive per Rimini e Ternana. Le decisioni del Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare potrebbero avere ripercussioni significative non solo per i due club, ma anche per il panorama del calcio italiano in generale. La speranza è che queste situazioni possano servire da esempio per una gestione più responsabile e sostenibile delle società calcistiche, affinché il calcio rimanga un simbolo di passione e competizione, piuttosto che un campo di battaglia per debitorie e irregolarità.

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