
Primo atleta in pista: Milano-Cortina accoglie il bob sulla sua nuova arena - ©ANSA Photo
La nuova pista olimpica ‘Eugenio Monti’ di Cortina d’Ampezzo ha aperto ufficialmente le sue porte al mondo degli sport invernali, segnando un momento storico con la discesa del primo atleta, Mattia Gaspari, membro della nazionale italiana di skeleton. Questo evento rappresenta una pietra miliare nella preparazione per i Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, un’opportunità che promette di dare nuovo slancio al turismo e all’economia della regione.
Gaspari, emozionato, ha dichiarato: “È una soddisfazione pazzesca, poter dire di essere sceso per primo sulla ‘mia’ pista, che vedo dalle finestre di casa”. Le sue parole riflettono non solo l’orgoglio di un atleta, ma anche un profondo legame con la sua terra d’origine. La pista, dedicata a Eugenio Monti, una leggenda dell’ossigeno italiano e pioniere delle discipline di bob e slittino, è il risultato di un impegno collettivo che ha coinvolto ingegneri, architetti e atleti.
la costruzione della pista
La costruzione della pista ha comportato notevoli sforzi e ha affrontato diverse sfide, tra cui:
- Difficoltà legate al terreno montuoso.
- Condizioni climatiche avverse.
Il risultato finale è un tracciato all’avanguardia, progettato per rispettare gli standard internazionali e garantire la massima sicurezza per gli atleti. La ‘Eugenio Monti’ non solo ospiterà competizioni di bob, skeleton e slittino durante le Olimpiadi, ma sarà anche utilizzata come sede di allenamento e competizioni anche dopo i Giochi, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per queste discipline.
le reazioni degli atleti
Dopo Gaspari, anche Dominik Fischnaller, campione di slittino, ha testato la nuova pista, esprimendo la sua impressione sulla qualità del tracciato. Ha sottolineato come ogni curva e rettilineo siano stati progettati con precisione, evidenziando l’importanza di avere una pista di alto livello in Italia. Successivamente, il bob a due, pilotato da Simone Bertazzo ed Eric Fantazzini, ha completato il primo giro di prove, dimostrando la versatilità della nuova struttura. Bertazzo ha espresso la sua gioia per poter gareggiare su un tracciato così innovativo, sottolineando l’importanza di avere una pista di alto livello in Italia.
opportunità per il territorio
Milano Cortina 2026 non è solo un momento di celebrazione per il mondo dello sport, ma anche un’opportunità unica per la promozione del territorio. Cortina d’Ampezzo, già nota come una delle località sciistiche più prestigiose al mondo, si prepara ad accogliere migliaia di visitatori, appassionati e turisti durante i Giochi. Gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici stanno già trasformando la città, creando nuove opportunità per ristoranti, negozi e strutture ricettive.
Inoltre, la realizzazione della pista da bob rappresenta un simbolo di rinascita per un’intera comunità, che ha affrontato sfide negli ultimi anni. L’arrivo dei Giochi Olimpici offre l’opportunità di rilanciare l’immagine di Cortina, non solo come meta per sportivi, ma anche come destinazione turistica di eccellenza. L’evento olimpico porterà un’attenzione mediatica significativa, contribuendo a posizionare Cortina e Milano sulla mappa del turismo internazionale.
Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 non sono solo un evento sportivo, ma anche un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale e naturale del nostro Paese. Con la nuova pista olimpica ‘Eugenio Monti’, l’Italia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia sportiva, puntando a conquistare medaglie e cuori in tutto il mondo. La speranza è che questa nuova struttura possa ispirare una nuova generazione di atleti, spingendoli a perseguire i propri sogni e a superare i propri limiti.
Il conto alla rovescia per le Olimpiadi è iniziato, e l’anticipazione cresce non solo tra atleti e allenatori, ma anche tra gli appassionati di sport invernali. La nuova pista di Cortina rappresenta un simbolo di eccellenza e impegno, un luogo dove la passione per lo sport si fonde con la bellezza delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità, e dove si scriveranno storie di vittorie, sconfitte e determinazione.