Piero Ferrari ricorda Lauda e il suo impatto epocale sulla storia della Ferrari

Piero Ferrari ricorda Lauda e il suo impatto epocale sulla storia della Ferrari

Piero Ferrari ricorda Lauda e il suo impatto epocale sulla storia della Ferrari - ©ANSA Photo

Luca Baldini

2 Settembre 2025

In occasione del Gran Premio d’Italia a Monza, Piero Ferrari, vice presidente della Ferrari e figlio del fondatore Enzo Ferrari, ha condiviso ricordi significativi su Niki Lauda, il leggendario pilota austriaco che ha segnato un’epoca nella storia della scuderia di Maranello. Quest’anno si celebra il cinquantesimo anniversario dal primo titolo mondiale conquistato da Lauda con la Ferrari, un traguardo che ha profondamente influenzato non solo la squadra, ma anche l’intero panorama della Formula 1.

La scelta di Niki Lauda

Piero Ferrari ha raccontato come la decisione di suo padre di ingaggiare Lauda sia stata cruciale per il futuro della Ferrari. “È stata una combinazione di istinto e fiducia. Clay Regazzoni, un pilota esperto, aveva detto a mio padre che Niki possedeva un talento straordinario”, ha spiegato Piero. Questo consiglio si rivelò fondamentale, poiché nel Gran Premio di Monaco del 1974, Lauda impressionò tutti con una prestazione eccezionale, nonostante la monoposto non fosse all’altezza dei top team. La decisione di puntare su un giovane pilota austriaco, quasi sconosciuto, si dimostrò vincente.

  1. Talento di Lauda riconosciuto da esperti.
  2. Prestazione straordinaria a Monaco.
  3. Decisione audace di Enzo Ferrari.

Il primo titolo mondiale

Il 7 settembre 1975, Lauda conquistò il suo primo titolo mondiale a Monza. Piero Ferrari ricorda con emozione quell’evento: “Clay Regazzoni vinse la gara, e con Niki terzo al traguardo, avevamo la certezza matematica del titolo. Dopo il podio, Niki ed io ci abbracciammo”. Questo momento non rappresentò solo un trionfo per la Ferrari, ma segnò l’inizio di una nuova era per il team, sinonimo di successi e innovazione.

Il lato umano di Niki Lauda

Piero Ferrari ha anche voluto sottolineare il lato umano di Niki Lauda, spesso trascurato. “Era brillante, ma anche divertente e pieno di vita. La sera uscivamo a cena a Modena, tra risate e scherzi”, ha raccontato Piero. Questo aspetto di Lauda, lontano dalla pista, mostrava un uomo che amava la vita e l’amicizia, un ricordo che Piero porterà sempre nel cuore.

La resilienza di Lauda è un’altra lezione che Piero Ferrari evidenzia. Dopo il grave incidente del 1976 al Gran Premio di Germania, Lauda tornò alle corse in tempi record, dimostrando una forza di volontà incredibile. “La sua capacità di tornare in pista è stata una testimonianza della sua determinazione e del suo amore per questo sport”, ha affermato Piero, sottolineando l’eredità duratura di Lauda nel mondo della Formula 1.

Oltre ai successi sportivi, Lauda ha avuto un ruolo fondamentale nel rafforzare il marchio Ferrari a livello globale. La sua personalità carismatica ha contribuito a costruire un legame speciale tra la squadra e i tifosi, un aspetto che continua a risuonare tra i fan della Formula 1 di tutte le generazioni.

Oggi, mentre la Formula 1 affronta un’era di cambiamenti significativi, la figura di Niki Lauda rimane un faro di ispirazione. Piero Ferrari riflette sull’importanza di avere piloti che non solo portano risultati, ma che incarnano valori di passione, determinazione e amicizia, i principi fondamentali della filosofia Ferrari.

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