Piano a induzione sempre lucido? C’è un rimedio naturale che batte i detergenti più famosi

Piano a induzione, il segreto dei tecnici per eliminare graffi e macchie senza rovinarlo

Lorenzo Fogli

24 Agosto 2025

Il piano a induzione è diventato negli ultimi anni un simbolo di modernità in cucina, coniugando design minimale ed efficienza energetica. La sua superficie liscia in vetroceramica, oltre ad essere elegante, facilita l’uso e la manutenzione, ma nasconde anche delle insidie: macchie di calcare, incrostazioni di cibo, graffi e aloni. Mantenere intatta la brillantezza non è solo una questione estetica, ma anche di funzionalità, poiché residui e graffi possono compromettere l’efficacia del sistema di riscaldamento. Proprio per questo, la pulizia richiede attenzioni mirate, metodi corretti e prodotti adeguati.

Pulizia quotidiana del piano a induzione

La manutenzione giornaliera è la base per garantire lunga vita al piano. Dopo ogni utilizzo, passare un panno in microfibra leggermente inumidito rimuove la maggior parte degli schizzi e impedisce che lo sporco si secchi. L’acqua distillata rappresenta la soluzione migliore per prevenire macchie di calcare, che spesso restano visibili dopo l’asciugatura. Nei casi in cui siano presenti residui oleosi, l’uso di un detersivo per piatti neutro o del sapone di Marsiglia diluito in acqua tiepida aiuta a sciogliere i grassi.

Piano a induzione, il segreto dei tecnici per eliminare graffi e macchie senza rovinarlo

È importante risciacquare accuratamente e asciugare subito con carta assorbente o un panno asciutto, perché l’umidità residua può lasciare aloni. Alcuni esperti consigliano di programmare almeno una volta alla settimana una pulizia più profonda con acqua e aceto bianco: una combinazione semplice, economica e capace di eliminare anche gli odori persistenti. Questo passaggio non solo igienizza, ma preserva la brillantezza originaria del vetroceramica.

Incrostazioni e graffi: come evitarli e rimediare

Nonostante la regolare manutenzione, le incrostazioni restano un problema frequente. Gli schizzi di sugo o zucchero caramellato che finiscono sulle piastre calde tendono a bruciarsi rapidamente, formando macchie difficili da eliminare. In questi casi, il raschietto in dotazione con il piano rappresenta lo strumento più efficace. Va usato con delicatezza, mantenendo la lama inclinata a 45 gradi, per non intaccare il vetro. Lasciare agire per qualche minuto una miscela di acqua calda e aceto, o in alternativa un detergente specifico per piani a induzione, ammorbidisce lo sporco e facilita la rimozione. Per macchie di calcare ostinate, rimedi naturali come limone e bicarbonato possono rivelarsi preziosi. Un impasto leggero di bicarbonato e acqua, lasciato agire sulla superficie, ha un effetto sgrassante e delicatamente abrasivo, senza rischiare danni. Il tema dei graffi merita un’attenzione particolare: trascinare pentole pesanti o utilizzare spugne abrasive può lasciare segni permanenti. Per ridurre graffi superficiali si possono applicare paste apposite con un panno di eco-daino, mentre per quelli più lievi la miscela di bicarbonato e acqua tiepida può aiutare. Prevenire resta comunque la miglior strategia: sollevare sempre le pentole invece di trascinarle e usare esclusivamente detergenti adatti al vetroceramica.

Prendersi cura del piano a induzione significa trasformare la pulizia in un gesto quotidiano, rapido ma fondamentale. Evitare l’accumulo di sporco e agire tempestivamente sugli schizzi fa davvero la differenza. Un piano mantenuto correttamente non solo conserva la sua estetica brillante, ma garantisce anche prestazioni ottimali negli anni.

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