Perin rivela: Ho pensato di lasciare il calcio

Perin rivela: Ho pensato di lasciare il calcio

Perin rivela: Ho pensato di lasciare il calcio - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

18 Novembre 2025

Il portiere della Juventus, Mattia Perin, ha recentemente condiviso una parte molto personale della sua carriera, rivelando di aver affrontato momenti di crisi che lo hanno portato a considerare l’idea di ritirarsi dal calcio. Durante il Social Football Summit tenutosi all’Allianz Stadium, Perin ha parlato delle sue esperienze, segnate da una serie di infortuni che lo hanno costretto a sottoporsi a cinque interventi chirurgici in cinque anni, principalmente a spalla e ginocchia. Questi problemi fisici hanno influito notevolmente sulla sua capacità di esprimersi al meglio in campo.

Ho pensato di smettere con il calcio, non riuscivo più a giocare come volevo,” ha confessato Perin, esprimendo la frustrazione e il dolore vissuti in quel periodo difficile. Gli infortuni sono una realtà con cui molti atleti devono confrontarsi, ma la sua situazione è stata particolarmente complessa, richiedendo una riflessione profonda sul suo futuro.

La crescita personale di Perin

In questo momento di crisi, Perin ha scelto di intraprendere un percorso di crescita personale. “Feci una chiacchierata con Nicoletta Romanazzi, la mental coach, e da lì è iniziato il mio viaggio che continua ancora oggi,” ha dichiarato. Questo incontro ha segnato un punto di svolta nella sua vita, portandolo a esplorare nuove dimensioni della sua personalità e del suo approccio al gioco. La scoperta del valore dell’aspetto mentale è stata fondamentale, tanto che ha affermato: “Ho capito quanto sia importante l’aspetto mentale, secondo me è fondamentale.”

L’importanza del supporto psicologico

La Juventus ha sempre dimostrato di credere nell’importanza del benessere psicologico dei propri atleti. Perin ha evidenziato che il club offre risorse preziose, come il supporto dello psicologo Beppe Vercelli, per assistere non solo i giocatori della prima squadra, ma anche quelli del settore giovanile. Questa attenzione alla salute mentale è diventata sempre più cruciale nel mondo dello sport, dove la pressione e le aspettative possono avere un impatto significativo sulle prestazioni e sul benessere degli atleti.

Un esempio di resilienza

La storia di Mattia Perin non è solo quella di un calciatore che ha superato le avversità fisiche; è anche un esempio di resilienza e determinazione. La sua esperienza dimostra che il percorso di un atleta non è mai lineare e che le sfide possono trasformarsi in opportunità di crescita personale e professionale. La forza mentale, acquisita attraverso il lavoro con la mental coach, ha permesso a Perin di riscoprire la passione per il calcio e di affrontare le difficoltà con una nuova prospettiva.

In un’epoca in cui la pressione sui calciatori è sempre più elevata, le parole di Perin risuonano come un invito alla riflessione. Gli atleti non devono affrontare solo le sfide fisiche, ma anche quelle mentali, e avere il supporto giusto può fare la differenza. Questo è particolarmente vero in un club come la Juventus, che ha una lunga storia di successi e aspettative elevate da parte di tifosi e media.

Perin ha dimostrato di essere un esempio non solo per i suoi compagni di squadra, ma anche per i giovani calciatori che aspirano a raggiungere i massimi livelli. Il suo percorso, fatto di alti e bassi, insegna che è possibile affrontare le avversità e uscirne più forti. La sua testimonianza è un richiamo all’importanza di prendersi cura della propria salute mentale e di non sottovalutare l’impatto che essa ha sulle performance sportive.

In conclusione, il portiere bianconero ha anche sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra vita professionale e personale. “È fondamentale riuscire a trovare un giusto equilibrio, non solo nel lavoro, ma anche nella vita privata,” ha affermato. Questo equilibrio è essenziale per mantenere la motivazione e la gioia di giocare, elementi chiave per un calciatore che desidera esprimere il proprio talento al massimo.

La storia di Mattia Perin rappresenta un esempio di come affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione. La sua esperienza è un promemoria che, dietro le performance sportive, ci sono individui con storie personali complesse e un desiderio di crescita. La Juventus, attraverso il supporto psicologico e la promozione di un ambiente sano e positivo, dimostra di essere all’avanguardia nella cura dei propri atleti, riconoscendo l’importanza di un approccio olistico al benessere.

Change privacy settings
×