La Superlega ha creato tanti malumori e decisamente tanto scompiglio, ma potrebbe anche tornare con nuovo slancio. C’è l’annuncio che difende il progetto.
La Superlega ha creato tanto malumore e ha destato tanto scalpore all’interno del mondo del calcio. Soprattutto per l’idea di farvi rientrare solamente i club più importanti d’Europa. L’eventuale mancanza di meritocrazia è stato il fattore più criticato infatti. Dopo mesi di silenzio per questo argomento si è però ora tornati ‘alla carica’ con un nuovo annuncio. Ecco cos’è stato riferito.
In tanti tra i top club avevano inizialmente aderito al progetto. Anche in Italia dove a favore si sono inizialmente schierati Juventus, Inter, Milan ma dove alla fine è rimasta solamente la società bianconera. Insieme a Real Madrid e Barcellona che di fatto non si sono mai a tutti gli effetti arrese all’idea di dover abbandonare il progetto.
E infatti proprio di recente è tornato a parlare di Superlega e del nuovo impulso che questa potrebbe avere il numero uno dei Blancos, Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid non vorrebbe intendersi al fatto che il progetto appare ormai tramontato. Anzi, le sue parole hanno portato con sé un attacco al UEFA. Attacco del tutto inaspettato vista la posizione di Aleksander Ceferin in merito all’idea sempre sostenuta. Nello specifico rilancia il vecchio progetto, criticando il nuovo format che investirà presto la Champions League.
Superlega, Florentino Perez dice la sua sul progetto che non ha mai abbandonato: l’annuncio
Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha quindi affermato: “Il calcio sta attraversando una crisi senza precedenti, molto grave. O reagiamo, o non sopravviverà come lo conosciamo adesso. Per questo la Superlega è più necessaria che mai, offrirebbe il miglior calcio per club del mondo!“. Ma non è finita qui perché il numero uno dei Blancos ha continuato a difendere il progetto.
“La Superlega – ha continuato Perez con convinzione – soffre di continue campagne di manipolazione per far sì che si voglia abbandonare le competizioni nazionali, il che è falso. Sarebbero compatibili. Il loro unico obiettivo è rafforzare il calcio europeo e senza privilegi né esclusioni. Basato sulla meritocrazia”. E poi ha concluso dicendo: “L’anno prossimo la Champions League cambia, verso un format insolito, assurdo, senza significato calcistico. Senza partite di andata e ritorno e con più partite. Assurdo”.