
Napoli sfida l'Inter: Politano e Lukaku trascinano alla vittoria contro il Milan - ©ANSA Photo
Nella 30esima giornata di Serie A, il Napoli ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Milan, battendoli 2-1. Questa vittoria non solo mantiene viva la corsa per il titolo, ma pone anche pressione sull’Inter, attuale capolista, che ha solo tre punti di vantaggio sugli azzurri. La partita, disputata allo Stadio Diego Armando Maradona, ha messo in mostra un Napoli determinato e ben organizzato, capace di resistere agli assalti finali dei rossoneri.
I gol della partita
Il match è iniziato in modo esplosivo per il Napoli, che ha trovato il gol del vantaggio già al 2′ minuto. Matteo Politano ha aperto le danze con un potente tiro, dopo aver capitalizzato un’indecisione della difesa milanista. L’esterno partenopeo, servito da Di Lorenzo con un passaggio verticale, ha bruciato i difensori avversari, infilando la palla nella rete con un sinistro preciso. Una partenza fulminante che ha lasciato il Milan stordito.
Il raddoppio è arrivato al 19′ grazie a Romelu Lukaku, che ha segnato con un tiro potente da centro area, dopo un assist intelligente di Billy Gilmour. Con questo gol, il belga ha raggiunto un traguardo personale importante: il suo gol numero 400 in carriera. La prima frazione si è conclusa con il Napoli in netto controllo, mentre il Milan non era riuscito a creare occasioni pericolose.
La reazione del Milan, però, è arrivata nel finale. Al 39′, Luka Jovic ha accorciato le distanze con un gol che ha fatto tremare i cuori dei tifosi napoletani. Il serbo ha sfruttato un ottimo assist di Theo Hernandez, che ha crossato dalla sinistra dopo un bel dialogo con Rafael Leao. Nonostante la rete, il Napoli ha saputo mantenere la calma e ha resistito fino al fischio finale.
La strategia di Conte e Conceicao
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha dovuto fare a meno di Scott McTominay, bloccato da un’influenza, e ha scelto di ripristinare il modulo 4-3-3, abbandonando temporaneamente il 4-2-3-1 che aveva adottato in precedenza. Questa mossa si è rivelata vincente, con Politano e Lukaku che hanno formato un tridente d’attacco temibile, supportato da un centrocampo solido in cui Anguissa ha fatto ritorno dopo un infortunio.
Dall’altra parte, il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha deciso di iniziare la gara senza Leao e Gimenez, mantenendoli in panchina per preservarne le energie in vista della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Questa scelta, sebbene strategica, si è rivelata rischiosa, poiché il Milan è apparso opaco e poco incisivo nei primi 45 minuti di gioco.
Sofferenza finale per il Napoli
Il secondo tempo ha visto un Milan più aggressivo, con Conceicao che ha inserito Leao per aumentare la spinta offensiva. Al 24′, il Milan ha avuto l’opportunità di accorciare le distanze con un rigore, ma la conclusione di Gimenez è stata parata da Meret, che ha dimostrato di essere in grande forma. Da quel momento in poi, il Milan ha intensificato la pressione, cercando di trovare il gol del pareggio.
Il Napoli ha subito un assalto finale, con il Milan che ha creato diverse occasioni pericolose. Tuttavia, la difesa partenopea, guidata da un attento Meret, ha retto l’urto, mantenendo il vantaggio. Il finale di partita è stato caratterizzato da un clima di grande tensione, con il Napoli che ha dovuto difendersi strenuamente per portare a casa i tre punti.
Implicazioni per la corsa scudetto
Questa vittoria del Napoli è cruciale non solo per la classifica, ma anche per il morale della squadra. Con questa prestazione, gli azzurri hanno dimostrato di avere la forza e la determinazione necessarie per competere fino alla fine per il titolo. La lotta per lo scudetto si fa sempre più interessante, con l’Inter che deve ora guardarsi le spalle, mentre il Milan si allontana ulteriormente dalla zona Europa, complicando la sua stagione.
Con il campionato che entra nel vivo e la semifinale di Coppa Italia all’orizzonte, il Napoli si prepara a continuare la sua corsa, mentre il Milan dovrà riorganizzarsi rapidamente per rispondere a questa sconfitta e affrontare le sfide future con rinnovato vigore. La battaglia per il titolo è apertissima e ogni partita può rivelarsi decisiva.