Milano-Cortina: due portabandiera per ogni città, una scelta strategica per le Olimpiadi

Milano-Cortina: due portabandiera per ogni città, una scelta strategica per le Olimpiadi

Milano-Cortina: due portabandiera per ogni città, una scelta strategica per le Olimpiadi - ©ANSA Photo

Luca Baldini

6 Ottobre 2025

A pochi mesi dall’inizio delle attesissime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, il tema dei portabandiera sta cominciando a prendere forma. Luciano Buonfiglio, presidente del Coni, ha recentemente confermato che ci saranno due portabandiera a Milano e due a Cortina, seguendo una politica di parità di genere: un uomo e una donna per ogni sede. Questa decisione è stata comunicata durante un’intervista su Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, dove Buonfiglio ha anche discusso del suo percorso nel mondo dello sport e delle sfide che l’Italia dovrà affrontare in vista delle Olimpiadi.

Buonfiglio ha sottolineato l’importanza di condividere le decisioni sui portabandiera con i presidenti delle federazioni sportive e con la giunta del Coni prima di annunciare ufficialmente i nomi alla stampa. Questo approccio collaborativo riflette l’intento di garantire rappresentanza e meritocrazia, elementi fondamentali per il successo delle Olimpiadi.

il percorso di buofiglio e le sfide olimpiche

Il presidente del Coni ha fatto riferimento al suo arrivo alla guida dell’ente sportivo, evidenziando il lungo percorso che lo ha portato a ricoprire questo ruolo. Buonfiglio ha fatto parte della dirigenza del Coni per molti anni, in qualità di vicepresidente sotto la presidenza di Giovanni Malagò. La sua nomina arriva in un momento cruciale: a meno di quattro mesi dall’apertura delle Olimpiadi invernali e con la preparazione già avviata per i Giochi di Los Angeles del 2028.

Le Olimpiadi di Milano-Cortina si presentano come un evento innovativo, non concentrato in un’unica sede, ma distribuito tra diverse località. “Si tratta di una sfida”, ha dichiarato Buonfiglio, “ma è difficile immaginare soluzioni alternative. Oggi è complicato, sia dal punto di vista economico che logistico, concentrare tutto in un’unica sede”. Questa strategia ha l’obiettivo di coinvolgere un numero maggiore di città e regioni, promuovendo un senso di partecipazione e inclusione.

le questioni logistiche e infrastrutturali

Un altro tema caldo che è emerso nell’intervista è quello degli stadi e, in particolare, la questione di San Siro. Buonfiglio ha avvertito che l’Italia rischia di perdere l’opportunità di ospitare gli Europei di calcio se non si trovano soluzioni adeguate. “È un momento di fermento”, ha affermato. “Nei prossimi giorni invierò una lettera a tutte le federazioni e agli enti di promozione sportiva affinché il Coni diventi coordinatore delle candidature insieme al governo”. Questo approccio mira a garantire che l’Italia possa presentarsi in modo professionale e ben organizzato.

Buonfiglio ha anche parlato dell’importanza di rispettare i budget e le coperture finanziarie, sottolineando la necessità di una pianificazione attenta per evitare sovrapposizioni tra le varie discipline sportive. “In questo modo si fa sintesi economica e ci si preoccupa per tempo di organizzare bene tutto”, ha spiegato. È chiaro che la preparazione per le Olimpiadi non riguarda solo gli atleti, ma coinvolge un’intera rete di organizzazione e coordinamento.

competitività degli atleti italiani

La competitività degli atleti italiani è un altro argomento cruciale. Buonfiglio ha dichiarato di essere in “costante contatto” con Flavio Roda, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, e Andrea Gios, presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, per assicurarsi che l’Italia arrivi alle Olimpiadi con una squadra altamente competitiva. L’ottimismo di Buonfiglio è evidente: “Hanno lavorato benissimo. Arriveremo davvero molto competitivi”, ha affermato, evidenziando la preparazione meticolosa che sta avvenendo in vista dell’importante evento.

In sintesi, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina si avvicinano e con esse le sfide e le opportunità che porteranno. La scelta dei portabandiera, l’organizzazione degli eventi e la preparazione degli atleti sono solo alcuni degli aspetti che stanno venendo curati con attenzione. Con un presidente del Coni impegnato e determinato come Luciano Buonfiglio, l’Italia sta cercando di posizionarsi come una delle protagoniste di questa edizione delle Olimpiadi, puntando a risultati significativi e a una gestione esemplare dell’evento.

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