
Milano-Cortina: come abbiamo trasformato i Giochi per valorizzare il territorio - ©ANSA Photo
Il 2026 si avvicina e con esso i tanto attesi Giochi Olimpici invernali che si svolgeranno tra Milano e Cortina d’Ampezzo. Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, ha recentemente condiviso la visione sostenibile che guida l’organizzazione di questo evento straordinario. Durante un incontro a Milano, Varnier ha sottolineato l’importanza di scegliere luoghi già dotati di infrastrutture adeguate, affermando che per Milano-Cortina si è cercato di adattare i Giochi ai luoghi e non viceversa.
Un approccio sostenibile e rispettoso del territorio
Varnier ha evidenziato come la scelta di luoghi con infrastrutture già esistenti non solo rifletta una strategia di sostenibilità ambientale, ma dimostri anche un’intenzione di rispettare e valorizzare il territorio. Questo approccio si inserisce perfettamente nel contesto delle nuove tendenze globali verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. La visione di Milano-Cortina come modello alternativo è particolarmente rilevante in un’epoca in cui molte città ospitanti i Giochi Olimpici in passato hanno affrontato critiche per l’impatto ambientale e sociale degli eventi.
Un territorio ampio e ricco di risorse
L’evento olimpico del 2026 si estenderà su un territorio di 22mila chilometri quadrati, includendo non solo le città di Milano e Cortina, ma anche altri comuni e località montane. Questa vasta area geografica permette di:
- Sfruttare al meglio le risorse già esistenti.
- Ridurre l’impatto ambientale legato alla costruzione di nuove infrastrutture.
- Coinvolgere le comunità locali nel processo di preparazione per i Giochi.
Varnier ha spiegato che l’attenzione è rivolta a cercare i luoghi migliori per le diverse discipline, sfruttando la conoscenza e la passione locale per gli sport invernali.
Valorizzazione delle discipline sportive
Le discipline scelte per i Giochi riflettono un legame profondo con il territorio. Ad esempio, le Dolomiti offrono un palcoscenico naturale senza pari per lo sci alpino, mentre Milano, con la sua tradizione sportiva e culturale, fornirà un contesto ideale per eventi come il pattinaggio e l’hockey su ghiaccio. Varnier ha sottolineato che la conoscenza locale consente di realizzare Giochi Olimpici migliori, rendendo le comunità parte attiva dell’esperienza olimpica.
Inoltre, l’approccio di Milano-Cortina ha già attirato l’attenzione a livello internazionale, con altri eventi, come i Giochi Olimpici del 2030 in Francia, che seguiranno principi simili.
Opportunità per il turismo e la cultura italiana
Milano-Cortina non è solo una competizione sportiva, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere il turismo e la cultura italiana. La combinazione di sport, arte e tradizione locale è un elemento chiave della strategia di marketing dell’evento. Varnier ha messo in evidenza come i Giochi possano fungere da catalizzatore per valorizzare le bellezze naturali e culturali della regione, attirando visitatori da tutto il mondo.
Le Olimpiadi rappresentano una grande opportunità per l’Italia di mostrare la propria capacità organizzativa e ospitalità, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla sostenibilità. L’impatto che i Giochi avranno sulle comunità locali, sugli sport invernali e sul settore turistico sarà fondamentale per il futuro della regione.
In sintesi, l’approccio di Milano-Cortina verso i Giochi Olimpici del 2026 è un esempio di come sia possibile organizzare eventi di grande rilevanza internazionale in modo sostenibile e rispettoso del territorio. Con la visione di Andrea Varnier e il sostegno delle comunità locali, i Giochi Olimpici del 2026 si preannunciano come un evento che celebra non solo lo sport, ma anche la cultura e l’ambiente, offrendo una nuova prospettiva su come gli eventi globali possano essere gestiti in modo responsabile.