
Il Napoli ribalta l'Inter: Politano e Lukaku trascinano alla vittoria contro il Milan - ©ANSA Photo
Il Napoli ha dimostrato ancora una volta la sua forza, superando il Milan con un punteggio di 2-1 nella 30esima giornata di Serie A. Questo risultato non solo mantiene viva la corsa per il titolo, ma evidenzia anche la determinazione della squadra di Rudi Garcia, che si afferma come una delle principali contendenti per lo scudetto. Nonostante un inizio promettente e un vantaggio rassicurante, gli azzurri hanno dovuto affrontare un finale di partita carico di tensione, con il Milan che ha accorciato le distanze all’84’ grazie a un gol di Jovic.
I gol: un inizio fulminante
La partita è iniziata in modo esplosivo per il Napoli, che ha trovato il vantaggio dopo soli due minuti di gioco con Matteo Politano. L’esterno, servito da Di Lorenzo, ha sfruttato un’indecisione della difesa rossonera per segnare con un potente tiro di sinistro. Questo gol non solo ha acceso gli animi dei tifosi partenopei, ma ha costretto il Milan a inseguire sin dall’inizio.
Il raddoppio è arrivato al 19′ con Romelu Lukaku, che ha segnato il suo 400esimo gol in carriera. L’attaccante belga, ben assistito da Billy Gilmour, ha girato in area e ha piazzato il pallone nell’angolino in basso a destra, lasciando il portiere Mike Maignan senza possibilità di intervento. Con questo gol, Lukaku ha dimostrato di essere un attaccante decisivo, capace di rispondere presente nei momenti cruciali.
La reazione del Milan
Nonostante un avvio difficile, il Milan ha cercato di riorganizzarsi e rispondere alle offensive del Napoli. Il tecnico rossonero, Conceicao, ha deciso di inserire Leao all’inizio del secondo tempo per aumentare la manovra offensiva. Tuttavia, la squadra ha faticato a trovare il ritmo giusto e a creare vere occasioni da gol. Il Napoli, ben organizzato in difesa, ha contenuto le avanzate avversarie con relativa facilità.
L’occasione più ghiotta per il Milan si è presentata al 24′ della ripresa, quando l’arbitro Sozza ha assegnato un penalty per un fallo di Billing su Theo Hernandez. La responsabilità della battuta del rigore è ricaduta su Gimenez, ma il portiere azzurro Alex Meret ha compiuto un intervento decisivo, intuendo la direzione del tiro e bloccando la sfera. Questo episodio ha rappresentato un momento cruciale, poiché il Milan avrebbe potuto riaprire il match.
La sofferenza finale e il gol di Jovic
Nonostante le difficoltà, il Milan ha continuato a pressare nel tentativo di accorciare le distanze, mostrando una determinazione crescente. La pressione ha portato i suoi frutti all’84’, quando Jovic, servito da Theo Hernandez, ha deviato in rete un cross basso, rendendo il punteggio 2-1. Questo gol ha riacceso le speranze dei rossoneri e ha messo in allerta la difesa del Napoli, che ha dovuto affrontare un finale di partita di grande sofferenza.
Negli ultimi minuti, il Napoli ha dovuto difendere un vantaggio sempre più precario. Gli attaccanti del Milan hanno intensificato gli sforzi, creando buone opportunità per il pareggio, ma la retroguardia azzurra, ben guidata da Meret, è riuscita a resistere agli assalti avversari. Gli uomini di Garcia, nonostante la pressione, hanno mantenuto la calma e chiuso la partita con una vittoria fondamentale.
Analisi tattica e scelte dei tecnici
La partita ha messo in evidenza le scelte tattiche di entrambi i tecnici. Rudi Garcia, privo di McTominay per influenza, ha optato per un 4-3-3, ripristinando una formazione che si era dimostrata efficace in precedenza. L’inserimento di Neres nel tridente ha dato freschezza e pericolosità all’attacco, mentre il rientro di Anguissa a centrocampo ha fornito stabilità e recupero palla.
Dall’altra parte, Conceicao ha scelto un 4-1-4-1 iniziale, risparmiando alcuni giocatori chiave per il prossimo impegno di Coppa Italia. Tuttavia, la sua strategia non ha dato i risultati sperati nella prima frazione, e solo i cambi successivi hanno iniziato a dare frutti, sebbene troppo tardi per evitare la sconfitta.
Con questa vittoria, il Napoli si mantiene a tre punti dalla capolista Inter, continuando a coltivare sogni di scudetto. La pressione ora torna a gravare sui rossoneri, che vedono allontanarsi le speranze di una qualificazione europea, dopo una stagione finora deludente. La lotta per il titolo rimane accesa, e il Napoli dimostra di avere le qualità per competere ai massimi livelli, ma dovrà imparare a gestire meglio le situazioni di vantaggio per evitare sofferenze inutili in futuro.