Il 20 ottobre 2023, Palazzo Piacentini ha ospitato una cerimonia di grande rilevanza per il mondo dello sport e della comunicazione italiana: la presentazione del francobollo commemorativo dedicato al Corriere dello Sport, in occasione del centenario della testata. L’evento ha visto la partecipazione di personalità di spicco, tra cui il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, la consigliera di amministrazione dell’Istituto Poligrafico dello Stato Flavia Scarpellini e Giovanni Machetti, responsabile della Filatelia di Poste Italiane.
un tributo a un secolo di storia
La scelta di dedicare un francobollo al Corriere dello Sport non è casuale, ma rappresenta un tributo a un secolo di storia sportiva e giornalistica. Ivan Zazzaroni, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di questa testata nella storia del giornalismo sportivo italiano, evidenziando come la famiglia Amodei, che la guida da oltre 60 anni, abbia saputo mantenere viva una tradizione di eccellenza. “La nostra è una grande storia italiana,” ha affermato Zazzaroni, “e questo francobollo è un riconoscimento importantissimo per le donne e gli uomini che da 100 anni lavorano a una testata che rappresenta un’eccellenza privata straordinaria.”
Adolfo Urso ha aggiunto che “questa emissione è un riconoscimento dovuto a un secolo di storia sportiva e giornalistica”, sottolineando come i francobolli siano testimoni del nostro passato, non solo nel mondo dello sport, ma anche in quello culturale e sociale. “Ogni piano filatelico è un mosaico, e quest’anno si arricchisce di un tassello prezioso, quello dedicato al primo secolo del Corriere dello Sport,” ha dichiarato il Ministro. Questo gesto simbolico non solo celebra una testata storica, ma rappresenta anche un momento di riflessione su come sport e giornalismo siano intrecciati nella narrativa culturale italiana.
un simbolo di orgoglio collettivo
Il francobollo riproduce un particolare della storica prima pagina del Corriere dello Sport che annunciava la vittoria della Nazionale italiana ai Mondiali di Spagna nel 1982. Questo evento, che ha segnato un momento di grande gioia e orgoglio per il Paese, è stato immortalato nella vignetta del francobollo, che celebra non solo un trionfo sportivo, ma anche un’epoca di entusiasmo collettivo. L’uscita del quotidiano il 12 luglio 1982 è considerata tra le più rappresentative nella storia del giornalismo sportivo, e il francobollo riporta in alto il logo del centenario, un simbolo di orgoglio per tutti i lettori e gli appassionati di sport.
Il bozzetto del francobollo è stato realizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con una tiratura di 250.020 esemplari. La scelta di una tiratura così ampia testimonia l’attesa e l’interesse che circondano questa celebrazione, non solo tra i collezionisti di francobolli, ma anche tra gli appassionati di sport e i lettori della testata.
un secolo di storia e cultura sportiva
Il Corriere dello Sport, nato il 5 ottobre 1924, ha attraversato un secolo di storia italiana, diventando un punto di riferimento per i tifosi e per chi ama lo sport in generale. La testata ha saputo adattarsi ai cambiamenti del panorama mediatico e alle evoluzioni del mondo sportivo, mantenendo però sempre salda la sua identità. Oggi, è un simbolo non solo del calcio, ma di tutte le discipline sportive, e ha contribuito a formare una cultura sportiva che si riflette nel cuore della società italiana.
La filatelia, a sua volta, non è solo un hobby, ma un modo per raccontare storie e preservare la memoria collettiva. Ogni francobollo emesso ha un valore storico e culturale, e quello dedicato al Corriere dello Sport si inserisce perfettamente in questa tradizione. Il francobollo rappresenta un modo tangibile per celebrare il passato e il presente, invitando le future generazioni a conoscere e apprezzare la storia dello sport italiano.
La cerimonia di presentazione ha richiamato l’attenzione non solo dei media, ma anche di appassionati e collezionisti, segno che il legame tra sport e cultura continua a essere forte e prezioso. In un’epoca in cui il digitale sembra dominare, eventi come questo ci ricordano l’importanza della carta, delle tradizioni e di come, attraverso un semplice francobollo, si possa celebrare un secolo di storia e passione.