Il mondo dello sport giovanile è un microcosmo vibrante, dove si intrecciano le vite di giocatori, allenatori, genitori e tifosi, tutti uniti dalla passione per il calcio. Questa realtà viene splendidamente catturata nel libro ‘Bomber e mister Franco – Una partita ancora’, scritto da Mimmo Cacciuni Angelone e pubblicato da DFGlab. La presentazione del libro si è tenuta presso la sala ‘Paolo Rossi’ della FIGC, un luogo simbolico per chi ama il calcio italiano.
Nel suo intervento, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha messo in luce l’importanza della letteratura sportiva: “Leggere libri sullo sport ci aiuta a diffondere la dimensione culturale del mondo sportivo”. Le sue parole evidenziano come sport e cultura siano due facce della stessa medaglia, un binomio inscindibile. Il libro di Cacciuni assume una particolare rilevanza perché narra la storia di un padre che condivide le esperienze sportive del figlio, un tema che risuona profondamente in un’epoca in cui il ruolo degli educatori è cruciale per il futuro dei giovani atleti.
La trama e il contesto
La trama del romanzo ruota attorno alla squadra Under 14 di Sama, un paese immaginario non lontano da Roma. Tuttavia, Sama potrebbe benissimo rappresentare qualsiasi realtà di provincia italiana, dove il calcio è molto più di un semplice sport: è una forma di aggregazione sociale e un modo per costruire legami. Attraverso il linguaggio universale dello sport, ‘Bomber e mister Franco’ esplora le dinamiche intricate che governano il rapporto tra allenatori, genitori e ragazzi. Questo approccio permette di riflettere su come il calcio possa formare caratteri e personalità, rivelando al contempo le sfide e le gioie che accompagnano il percorso di crescita dei giovani calciatori.
L’amore per lo sport
Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, ha sottolineato come “questo libro è proprio per l’amore che c’è nel calcio”. L’amore per lo sport è un tema centrale nel libro, che riesce a trasmettere l’entusiasmo e la passione tipica delle piccole realtà sportive. L’autore, Cacciuni, racconta come la sua esperienza personale con il basket abbia influenzato la sua scrittura. “La nostra è una famiglia di baskettari, ho iniziato a frequentare il Sabazia e ho scoperto un mondo”, ha detto Cacciuni, rivelando che il calcio rappresenta solo la cornice di un quadro molto più ampio, quello dello sport di squadra in generale.
Un messaggio universale
In ‘Bomber e mister Franco’, il calcio diventa un pretesto per affrontare emozioni profonde, storie di partite vinte e perse, di gioie e delusioni. Cacciuni ha dichiarato che “per me oggi si chiude un cerchio aperto 30 anni fa grazie a un libro che è un racconto che aspira a diventare un romanzo”. Questa frase racchiude l’essenza stessa dell’opera: un viaggio di scoperta, non solo sportiva, ma anche personale e familiare.
Il libro non si limita a raccontare le gesta di una squadra giovanile, ma invita i lettori a riflettere su tematiche importanti come l’educazione sportiva, la responsabilità degli adulti e il valore dell’impegno. In un’epoca in cui il calcio professionistico spesso sembra dominato da interessi economici, ‘Bomber e mister Franco’ riporta l’attenzione sulle radici del gioco, su ciò che rende il calcio una passione così profonda e duratura.
La presentazione del libro ha richiamato l’attenzione di molti appassionati, che hanno potuto ascoltare direttamente dall’autore e dai vari ospiti invitati le esperienze personali che hanno ispirato il racconto. È emerso un comune denominatore: la convinzione che lo sport, e in particolare il calcio, possa svolgere un ruolo fondamentale nel formare cittadini responsabili e consapevoli.
Cacciuni, attraverso il suo libro, invita i lettori a riscoprire il valore del gioco di squadra, l’importanza del sostegno reciproco e la bellezza delle piccole vittorie quotidiane. In un mondo in cui spesso si è portati a cercare il successo a tutti i costi, ‘Bomber e mister Franco’ ricorda che il vero trionfo è quello che si vive sul campo, insieme agli altri, in un clima di amicizia e rispetto.
Le storie narrate nel libro sono un invito a tutti, non solo agli appassionati di calcio, ma anche a chiunque creda nel potere educativo dello sport. Attraverso le pagine di ‘Bomber e mister Franco’, Mimmo Cacciuni Angelone riesce a trasmettere un messaggio universale: lo sport è una scuola di vita, capace di insegnare valori fondamentali e di costruire relazioni significative, in grado di durare nel tempo.