Gli allenatori che hanno ottenuto meno successi nella storia del calcio

Se è difficile stilare una classifica dei migliori allenatori di sempre, ancora più complesso è capire quali siano stati i peggiori.

Allenare una squadra di calcio non è semplice. La tattica e gli allenamenti si uniscono alla gestione del gruppo, al rapporto con la società e con i tifosi. Ci sono moltissimi modi in cui un allenatore può fallire, da quelli più spettacolari alle semplici delusioni. Tra nazionali e club, molti “mister” hanno accumulato pochissimi se non nessun successo.

Gli allenatori più deludenti passati di recente per la Serie A

Senza scavare nella storia del campionato italiano, negli ultimi 20 anni sono state molte le delusioni che alcune squadre di Serie A hanno dovuto vivere per colpa di alcuni allenatori arrivati con grandi aspettative, ma rivelatisi deludenti.

Tra gli ultimi casi non si può non fare il nome di Frank De Boer. L’olandese arriva all’Inter nel 2016, con molte speranze, ma un compito complicato. Ha vinto 4 campionati olandesi con l’Ajax, ma ora deve riportare in alto una squadra ambiziosa, rimasta orfana di Mancini in panchina e schiacciata da 4 anni di dominio della Juventus, acerrima rivale. De Boer però non si dimostra all’altezza del compito. Perde 7 delle prime 14 partite, andando in svantaggio 10 volte. Verrà esonerato dopo soli 84 giorni.

Ancora più breve sarà la sua avventura successiva al Crystal Palace in Premier League. Perde 4 gare consecutive in campionato, non segnando nemmeno una rete. Viene esonerato dopo soli 76 giorni. Oggi allena l’Al Jazeera.

Frank De Boer
EPA/DANIEL DAL ZENNARO wigglesport.it

Prime del decennio di dominio, la Juventus ha vissuto un periodo nero. L’arrivo di Conte mise fine a una serie di allenatori deludenti. Dal ritorno in Serie A nel 2007, i bianconeri non avevano più vinto nulla. Grandi prestazioni, il ritorno in Europa, ma ancora nessuno scudetto. Ciro Ferrara nel 2010 aveva il compito di portare la squadra in cima alla Serie A, con in nuovi arrivi di Felipe Melo e Diego. Al contrario, il tecnico ex difensore dei bianconeri fu esonerato a metà stagione dopo un inizio disastroso.

Traghettò la squadra a fine stagione Zaccheroni, che ottenne un disastroso settimo posto. L’anno successivo doveva essere quello del riscatto, con Del Neri in panchina. Fu invece un altro disastro, un altro settimo posto, che portò all’arrivo di Conte.

Qual è il peggior CT della nazionale italiana?

I ruolo del commissario tecnico della nazionale è molto diverso da quello di un allenatore di club. I giocatori di una selezione stanno insieme per poco tempo e creare un gruppo unito diventa complesso. Le partite a disposizione sono poi pochissime e alcune di esse contano immensamente più di altre.

Il giornale Il Guerin Sportivo, mensile di sport più antico al mondo, aveva definito nel 2021 Giampiero Ventura come il peggior CT della nazionale italiana della storia. A questo titolo il tecnico aveva risposto che il suo score era il migliore degli ultimi 40 anni, con solo 2 sconfitte.

Ai fatti però questi dati non tornano. Ventura ha sì perso solo due partite, ma in gare ufficiali. La sua percentuale di partite perse è tra le peggiori degli ultimi 40 anni. Ventura arriva decimo su 12, con solo Lippi nella sua seconda avventura azzurra e Bearzot a fare peggio.

La differenza tra Ventura e i CT che hanno fatto peggio di lui sta però nei risultati finali. Sia Lippi che Bearzot hanno vinto un mondiale, per poi avere esperienze dai risultati peggiori. Ventura al contrario è stato il primo CT a non riuscire a qualificarsi a un mondiale dal 1958. Guardando dopo la sua esperienza, anche Mancini ha macchiato la sua carriera con lo stesso errore. Ma l’anno prima aveva vinto il secondo Europeo della storia azzurra, più di mezzo secolo dopo il primo.

Giampiero Ventura
EPA/ALESSANDRO DI MARCO | wigglesport.it

Se quindi si somma tutta l’esperienza di Giampiero Ventura sulla panchina della nazionale, il CT ha ottenuto i risultati peggiori almeno degli ultimi 40 anni. Al netto dei talenti a disposizione e delle circostanze, la sua avventura a Coverciano non può certo essere considerata positiva.

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