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Falcon conquista Livorno nella 8ª edizione della RAN 630

Il catamarano foiling Falcon, guidato dall’armatore e skipper Matteo Uliassi, ha trionfato nell’ottava edizione della Regata dell’Accademia Navale-RAN 630, svoltasi a Livorno. Dopo quattro giorni e 17 ore di navigazione, Falcon ha tagliato il traguardo, confermando il suo status di imbarcazione di punta nel panorama velico italiano. Questa edizione si è distinta per le brezze leggere che hanno caratterizzato gran parte del percorso, rendendo le condizioni di regata impegnative ma affascinanti per i partecipanti.

Nonostante le sfide imposte dalle condizioni meteorologiche, il catamarano giallo è riuscito a navigare a quasi 20 nodi sui foil durante l’approccio a Porto Cervo e Capri, dimostrando l’efficacia e la velocità della sua tecnologia avanzata. La presenza di un team di navigatori esperti ha certamente contribuito a questo successo. A bordo con Matteo Uliassi c’erano Francesco Cerina, Pete Cumming, Vittorio Papa, Lago Lopez Marra, Nadir Balena e Shannon Falcone, un velista di fama internazionale noto per le sue esperienze in America’s Cup e attualmente parte del team di Luna Rossa.

Dettagli della RAN 630

La RAN 630, valida per il Campionato Italiano Offshore Uvai con un coefficiente di difficoltà di 3, è organizzata dallo Yacht Club di Livorno sotto l’egida della Federazione Italiana Vela (FIV), in collaborazione con l’Accademia Navale e la Sezione Velica della Marina Militare di Livorno, intitolata a Riccardo Gorla. Questa regata fa parte della Settimana Velica Internazionale dell’Accademia Navale e della Città di Livorno, un evento che celebra la tradizione velica della città toscana, nota per il suo porto e la sua storia marittima.

L’ottava edizione della RAN 630 ha visto una partecipazione significativa, con imbarcazioni provenienti da diverse nazioni che si sono sfidate in un’atmosfera di competizione e spirito sportivo. Il podio finale ha visto tre imbarcazioni tagliare il traguardo con distacchi minimi, a dimostrazione della competitività della manifestazione. In ordine di arrivo, il primo posto è andato a Freyja Usa, seguito da bonknhoot dell’Olanda, che ha terminato a soli 9 secondi di distanza. Il terzo posto è stato conquistato da Smo della Finlandia, che ha chiuso con un distacco di 19 secondi. Il primo degli italiani è stato Scarabocchio, che ha chiuso al quarto posto, confermando la solidità della rappresentativa italiana nella regata.

La regata virtuale

Oltre alla regata in mare, si è svolta anche la regata virtuale, un’iniziativa che ha riscosso un notevole successo tra gli appassionati di vela. Per questa competizione, lo Yacht Club di Livorno ha scelto come imbarcazione comune per tutti gli iscritti il Class 40 Vaquita, di Alessio Bernabò, vincitore in tempo reale della scorsa edizione. Purtroppo, Bernabò non ha potuto partecipare a causa di impegni precedenti, ma il suo yacht ha comunque suscitato grande interesse tra i partecipanti.

La regata virtuale ha permesso a molti di vivere l’emozione della competizione anche a distanza, utilizzando simulatori e piattaforme online che riproducono fedelmente le condizioni di regata. Questo approccio innovativo ha attratto non solo i velisti esperti, ma anche tanti neofiti, contribuendo a diffondere la passione per la vela e a coinvolgere un pubblico più ampio.

Conclusioni

La RAN 630 rappresenta quindi non solo un’importante competizione sportiva, ma anche un’opportunità per promuovere la cultura nautica e valorizzare il territorio di Livorno. La città, con il suo porto storico e le tradizioni marinare, si conferma un punto di riferimento nel panorama velico nazionale e internazionale.

L’evento ha visto anche il coinvolgimento di sponsor locali e istituzioni, che hanno sostenuto l’organizzazione della regata, permettendo così di offrire un’ottima ospitalità a tutti i partecipanti e di promuovere i prodotti e le eccellenze del territorio. La sinergia tra pubblico e privato ha dimostrato di essere un fattore chiave per il successo di manifestazioni di questo tipo, contribuendo a rafforzare l’immagine di Livorno come capitale della vela.

In conclusione, l’ottava edizione della RAN 630 ha messo in luce non solo le abilità tecniche e tattiche dei velisti, ma anche la capacità organizzativa e l’impegno della comunità locale. Con l’auspicio di un’edizione ancora più ricca e coinvolgente nel prossimo anno, la RAN 630 si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di vela e per la città di Livorno.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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Luca Baldini

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