
Cio di Coventry: la creazione di una task force per affrontare i conflitti russi - ©ANSA Photo
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha inaugurato una nuova era con l’elezione di Kirsty Coventry, ex nuotatrice olimpionica dello Zimbabwe, come prima donna presidente. La cerimonia ufficiale di passaggio di consegne tra il presidente uscente Thomas Bach e Coventry si terrà a giugno, ma nei prossimi tre mesi la nuova presidente assumerà già un ruolo attivo nell’organizzazione. Questo periodo di transizione è carico di aspettative, poiché Coventry si prepara ad affrontare sfide cruciali, tra cui la delicata questione della riammissione degli atleti russi alle competizioni olimpiche.
l’importanza della leadership femminile
Il giorno dopo la storica elezione, Coventry ha ricevuto congratulazioni da Federica Pellegrini, ex nuotatrice italiana e attuale membro del CIO in rappresentanza degli atleti. Pellegrini ha espresso il suo orgoglio su Instagram, sottolineando l’importanza di avere una figura femminile al vertice del movimento olimpico: “Come atleta. Come nuotatrice. Orgogliosa che il movimento olimpico sia guidato da lei… Madam President”.
le sfide da affrontare
Thomas Bach ha dichiarato il suo supporto per Coventry, affermando che le sue opinioni prevarranno nel caso di divergenze durante il periodo di transizione. “Le ho assicurato che nessuna decisione sarà presa sopra la sua testa. Questo si farà in piena consultazione”, ha detto Bach, evidenziando un approccio collaborativo.
Nel suo nuovo ruolo, Coventry si trova ad affrontare una delle questioni più spinose: la partecipazione degli atleti russi ai Giochi Olimpici. Dopo l’invasione dell’Ucraina, la Russia è stata esclusa dalle competizioni, ma la situazione è in continua evoluzione. In un’intervista a Sky News UK, Coventry ha affermato di essere pronta a valutare la possibilità di riammettere gli atleti russi, sottolineando l’importanza di considerare le specificità di ogni conflitto. “Penso che si debba tenere conto di ogni situazione”, ha dichiarato.
la proposta di una task force
Per affrontare la questione della riammissione degli atleti russi, Coventry ha proposto l’istituzione di una task force dedicata a definire politiche e quadri guida per gestire le situazioni di conflitto. “Vorrei istituire una task force che provi a definire alcune politiche e quadri guida che possiamo utilizzare per prendere decisioni quando ci troviamo in conflitto”, ha spiegato. Questa iniziativa mira a garantire decisioni informate e giuste, tenendo conto delle diverse circostanze geopolitiche.
Il ritorno degli atleti russi nei Giochi Olimpici, in particolare in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026, è un argomento che suscita forti emozioni. Coventry ha confermato che la questione sarà discussa all’interno della task force, evidenziando un approccio ponderato e strategico.
Nel frattempo, Thomas Bach si prepara a lasciare il suo incarico dopo dodici anni di presidenza, durante i quali ha affrontato numerose sfide, inclusa la pandemia di COVID-19. Bach ha dichiarato di essere ansioso di godere del tempo libero, mantenendo comunque la sua passione per lo sport. “Non vedo l’ora di godermelo senza la responsabilità di preoccuparmi di ciò che è andato e non”, ha affermato.
L’elezione di Kirsty Coventry rappresenta un’importante svolta nella storia del CIO e del movimento olimpico, portando una nuova prospettiva alla leadership dell’organizzazione. Con sfide significative all’orizzonte, il mondo dello sport osserverà attentamente le decisioni di Coventry e il suo approccio alla leadership, sperando che possa trovare un equilibrio tra inclusività e le complesse questioni politiche e sociali da affrontare.