Ciclismo, Van der Poel choc: “a un passo dal lasciare la bicicletta”

L’Alpecin ha reso finalmente pubblico il calendario primaverile delle stelle della sua squadra. L’interesse, ovviamente, era legato agli impegni di Mathieu Van der Poel. Il sei volte vincitore della Coppa del Mondo di ciclocross farà il suo debutto in Italia il 16 marzo in occasione della Milano – Sanremo.

Un programma molto fitto: obiettivo? Più vittorie possibili

Per bissare la vittoria dello scoro anno, Van der Poel dovrà tagliare il traguardo di Sanremo prima di Van Aert, Pogacar e Filippo Ganna, tra gli altri. Dopo il debutto, gareggerà nel Giro del Belgio, dove percorrerà l’E3 Saxo che lo scorso anno chiuse al secondo posto. Da lì si recherà in Francia e, appena sei giorni dopo, gareggerà nella Parigi-Roubaix con l’intenzione di riconfermarsi ancora una volta. Appuntamento al 7 aprile nell’eterna sfida con Van Aert. Quindi sarà il turno dell’Amstel Gold Race dove proverà a strappare il titolo di campione a Pogacar, vincitore del 2023 prima dell’ultima grande classica, la Liegi-Bastogne-Liegi del 21 aprile, appannaggio, lo scorso anno, di Evenepoel.

Il segreto di Van der Poel: voleva lasciare il ciclismo

Mathieu van der Poel Aquitel
Immagine | Epa

Oggi Van der Poel sembra quasi imbattibile e probabilmente, quando azzecca la giornata giusta, lo è. È ormai una icona del ciclismo ma l’olandese volante, in una intervista rilasciata qualche tempo fa a un settimanale ha svelato un suo personalissimo segreto: “Ho avuto paura di dover lasciare il ciclismo. È tutto accaduto quando non riuscivo a recuperare dall’incidente che mi aveva impedito di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo”. Problemi alla schiena che lo hanno reso alla fine più forte. “Ho imparato il valore dell’indifferenza. Farmi scivolare tutto addosso è diventato un punto di forza. Ormai non perdo il sonno per nulla e sicuramente non per le pressioni e le opinioni che arrivano dal mondo esterno. Ormai non ho né sento di dover dimostrare qualcosa, devo rispondere solo a me stesso”.

La svolta nella vita privata: il ruolo di Roxanne

La svolta è arrivata anche nella vita privata. E in questo senso, l’aiuto della fidanzata Roxanne è stato decisivo: “Da quando ho iniziato la mia convivenza, mi sento una persona migliore e ho imparato anche quanto sia importante una vita regolare. Adesso so che dopo un duro allenamento ho bisogno di riposare. Vado a dormire alle nove di sera magari dopo aver visto qualche puntata di una serie televisiva. Sono lontani i tempi in cui giocavo a Fortnite per ore alla Playstation perdendo preziose energie nervose”. Anche spostarsi in Spagna è stata una scelta azzeccata: “Mi sento a mio agio, è un paese dove c’è un clima che permette di allenarsi nelle migliori condizioni possibili anche in inverno. E poi qui c’è tanta passione per il ciclismo, a volte mi aggrego anche con altri ciclisti per pedalate di cinque ore, trovando anche il tempo di una sosta per il caffe”. Un ciclista più sereno e, dunque, più temibile…

 

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