Berrettini, la verità sull’addio al tennis e su Sinner

Stagione difficile per Matteo Berrettini a causa degli infortuni

È stata un’annata difficilissima per uno dei tennisti italiani più forti al mondo. Mentre Jannik Sinner stupiva l’Italia tra Masters 1000 e finali ATP, Matteo Berrettini è rimasto nell’ombra. Fermato da una serie di problemi fisici, l’ex numero 6 al mondo ha vissuto un 2023 buio, non solo senza titoli ma spesso anche senza mettere i piedi su un campo da tennis. Farà eccezione la Final 8 di Coppa Davis, che si terrà a Malaga. Berrettini ci sarà, anche se soltanto in panchina per supportare i suoi compagni. A soli 27 anni il campione si prepara a tornare sui campi da tennis, stimolato dai risultati di Sinner.

Berrettini, tra infortuni e recupero, un 2023 nero ma niente addio

Per diversi anni Matteo Berrettini è stato il tennista italiano più forte al mondo. Mentre l’astro di Jannik Sinner stava ancora muovendo i primi passi, il talento di Roma faceva segnare alcuni dei risultati migliori di un professionista della racchetta nel nostro Paese. Sette titoli vinti in singolo e due in doppio. Due semifinali e una finale persa a Wimbledon nel 2021 per quanto riguarda i Grandi Slam. Il sesto posto nella classifica ATP del gennaio 2022.

Proprio lo scorso anno sembrava quello della consacrazione per Berrettini. Fin da subito però il fisico inizia a dargli problemi. Un edema alla mano destra lo costringe a saltare il torneo di Miami, mentre un intervento preventivo lo costringe a disertare l’intera stagione primaverile. Rientra sull’erba di Stoccarda, dove si aggiudica la vittoria del torneo, ma a Wimbledon è il Covid-19 a costringerlo al ritiro. La ripresa è nuovamente strozzata da un problema al piede sinistro, che gli fa saltare tutta l’ultima parte dell’annata.

Questo infortunio ne condiziona tutta la prima parte del 2023. Ancora non pronto fisicamente, esce presto da buona parte dei tornei a cui partecipa, non figurando nemmeno testa di serie a Wimbledon. Arriva agli US Open dopo una lunga serie di tornei difficili e questa volta è la caviglia destra a dargli problemi. Si ritirerà dal torneo e da allora, in estate, non ha più partecipato ad un match di tennis professionistico.

Una partita di tennis in uno stadio gremito
Pixabay @Pexels | wigglesport.it

Nonostante questa situazione, Berrettini ha deciso di accompagnare la nazionale che parteciperà alla Final 8 di Coppa Davis a Malaga. In questa occasione ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno spiegato quanto gli ultimi 12 mesi siano stati difficili. Il campione ha raccontato che per lunghi periodi non avrebbe trovato la forza di fare la fisioterapia necessaria a riprendersi dai suoi infortuni. Un periodo definito come buio, che avrebbe però riacceso in lui la voglia di tornare sui campi da tennis. Una volontà non scontata, che lo aveva abbandonato immediatamente dopo uno dei periodi più brillanti della sua carriera, tra 2021 e 2022.

Il periodo di transizione non è stato aiutato dall’addio con il suo storico allenatore Vincenzo Santopadre. Berrettini ha definito strano allenarsi senza di lui, ma ha confermato che il loro percorso insieme era arrivato alla fine. Non c’è ancora nemmeno un nome ufficiale per chi lo sostituirà. Il tennista romano starebbe ancora valutando quali dovranno essere i suoi prossimi passi. Una cosa sembra sicura, non ci sarà alcun rientro forzato. Saranno piccoli passi brevi quelli che lo riaccompagneranno, durante il prossimo anno, sui campi da tennis.

La stagione di Sinner e le polemiche a Malaga, smentite da Berrettini

Mentre Berrettini faticava a tornare in forma e veniva perseguitato dagli infortuni, Jannik Sinner si consacrava come uno dei tennisti italiani più forti di sempre. L’altoatesino ha ottenuto risultati che non si vedevano in Italia dai tempi di Panatta, con una vittoria nel Masters 1000 di Miami, cominciata proprio con una vittoria contro Berrettini. Sinner, a soli 23 anni, ha poi proseguito a vincere numerosi tornei, piazzandosi bene in altri e scalando la classifica ATP fino al quarto posto.

La scorsa settimana si è scontrato con i migliori al mondo alle ATP Finals di Torino. Il torneo pone a confronto gli 8 migliori tennisti della classifica maschile ATP e Sinner ha sfiorato l’impresa. Dopo aver sconfitto ai gironi il numero 1 al mondo Novak Djokovic, ha regolato in semifinale il russo Madvedev, per poi affrontare nuovamente il campione serbo. Nell’ultima partita del torneo è però stato proprio quest’ultimo a prevalere, aggiudicandosi l’interno torneo.

Sinner si è però confermato uno dei talenti più cristallini che il tennis del nostro Paese sia stato in grado di esprimere negli ultimi anni. Un ruolo in cui ha sostituito proprio Berrettini, in un dualismo che ha dato adito ad alcune polemiche proprio durante gli inizi della Coppa Davis a Malaga, in Spagna. Un’immagine circolata sui social mostrerebbe infatti Berrettini salutare i suoi compagni di nazionale, mentre Sinner rimane seduto sul suo sgabello a bordo campo. Una circostanza che aveva fatto pensare ad una certa freddezza dell’altoatesino nei confronti del tennista Romano. Questa idea è però stata immediatamente smentita da un video fatto circolare dalla stasa Federazione Italiana Tennis e Padel.

Nelle immagini diffuse via social si vede l’arrivo in macchina a Malaga dello stesso Berrettini. Il primo ad accoglierlo è Lorenzo Sonego, di cui è grande amico. Immediatamente dietro di lui c’è però proprio il finalista delle ATP Final, che si assicura delle condizioni fisiche del compagno. Berrettini è in Spagna semplicemente per aiutare i suoi compagni negli allenamenti, dato che non è stato convocato proprio a causa dei suoi problemi fisici. Un’iniziativa che aveva già preso in occasione della tappa di Bologna del torneo e che è stata molto apprezzata dalla federazione. A comporre la squadra che affronterà la Coppa Davis. A comporre la squadra saranno, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli e Jannik Sinner.

Il tennista italiano Jannik Sinner durante le ATP Finals 2023 di Torino
Facebook di Jannik Sinner | wigglesport.it

Nonostante la stagione molto difficile quindi, Berrettini si è messo al servizio dei compagni per permettere loro di affrontare al meglio uno dei tornei più importanti della stagione. Non sembra esserci nessun fondamento per una rivalità con Jannik Sinner, che sta al contrario vivendo un anno ad altissimi livelli. Entrambi sono concentrati sugli impegni della nazionale, prima di riprendere a inizio anno la stagione, ognuno da dove era rimasto l’anno precedente, sperando di migliroare.

Impostazioni privacy