
Bergamo trionfa ai Campionati Csi di sci: un dominio indiscusso - ©ANSA Photo
Le Dolomiti del Brenta hanno fatto da cornice a un evento straordinario: il Campionato Nazionale di sci alpino del Centro Sportivo Italiano (CSI), svoltosi ad Andalo dal 13 al 15 gennaio. Questa manifestazione ha attirato l’attenzione di appassionati e professionisti del settore, con la partecipazione di 258 giovani atleti che hanno messo in mostra il loro talento e la loro passione per lo sci. L’evento ha confermato l’eccellenza dello sci giovanile italiano, sottolineando l’importanza di investire nelle nuove generazioni.
L’area sciistica della Paganella
L’area sciistica della Paganella, conosciuta per le sue piste ben curate e adatte a ogni livello di difficoltà, ha ospitato tre giorni di intense competizioni. Durante il Trofeo Baby, i piccoli atleti, di cui sei hanno meno di 12 anni, hanno gareggiato in tre prove:
- Gimkana
- Slalom speciale con palo ‘nano’
- Finale di gigante
Il Trofeo Gold, riservato ai più esperti, ha visto emergere 12 vincitori tra i 288 sciatori finalisti. Questi giovani talenti hanno affrontato una combinata di slalom speciale e gigante, dimostrando abilità e determinazione.
Il trionfo dei team di Bergamo
Il Campionato Nazionale di sci alpino CSI, realizzato in collaborazione con Trentino Marketing e sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, ha visto un trionfo indiscusso per i team della provincia di Bergamo. Con 18 sci club, di cui 16 medagliati, i rappresentanti bergamaschi hanno dimostrato di avere una marcia in più. Il Trofeo SuperTeam è stato conquistato dallo Sci Club Free Mountain, che ha mantenuto la leadership anche nel Trofeo giovanile YoungTeam, seguito dallo Sci Club Rovetta e dal Play Sport Academy, rispettivamente argento e bronzo.
Nel medagliere, Bergamo ha brillato: lo Sci Club Rovetta ha conquistato il primo posto con 9 medaglie, seguito dal Mountain Ski Team con 6 medaglie e dallo Sci Club Valle di Scalve con 5 podi. Questo risultato evidenzia non solo la preparazione tecnica degli atleti, ma anche l’efficacia del lavoro degli allenatori e dei dirigenti dei vari club.
L’importanza dello sport giovanile
A premiare i neo campioni nazionali c’era Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI, il quale ha espresso grande soddisfazione per l’organizzazione dell’evento e per i risultati ottenuti dai giovani atleti. La presenza di una figura così importante ha dato ulteriore valore alla manifestazione, sottolineando l’importanza dello sport giovanile e l’impegno del CSI nel promuovere attività sportive di qualità.
La manifestazione ha anche contribuito a promuovere il territorio delle Dolomiti del Brenta, una delle mete più belle per gli amanti dello sci. Andalo, scelta come location, è conosciuta per la sua offerta turistica che va oltre lo sci, includendo attività per famiglie e appassionati della natura.
In conclusione, i Campionati CSI di sci alpino si sono rivelati un grande successo, non solo per i risultati sportivi, ma anche per il clima di festa e sportività che ha caratterizzato l’intera manifestazione. I team di Bergamo, con la loro predominanza, dimostrano che il futuro dello sci italiano è in buone mani, con giovani talenti pronti a emergere e a scrivere nuove pagine di storia nel mondo dello sci alpino.