
Bergamo conquista i Campionati Csi di sci: un dominio senza precedenti - ©ANSA Photo
Le Dolomiti del Brenta hanno fatto da cornice a uno straordinario evento sportivo, celebrando i 18 campioni nazionali di sci del Centro Sportivo Italiano (CSI) che si sono laureati ad Andalo, dopo tre giorni intensi di gare nelle splendide piste della Paganella Ski Area. Questa manifestazione ha visto la partecipazione di 258 giovani atleti, con sei di essi sotto i 12 anni, che hanno gareggiato nel Trofeo Baby, suddiviso in tre prove: una gimkana, uno slalom speciale con palo ‘nano’ e infine una gara di gigante.
Il Trofeo Baby ha rappresentato un’importante vetrina per i più piccoli, incoraggiando lo sviluppo delle abilità sciistiche sin dalla giovane età. I piccoli atleti hanno dimostrato grande determinazione e talento, rendendo la competizione avvincente e piena di emozioni. I loro sorrisi e il loro entusiasmo hanno infuso un’atmosfera di gioia e sportività nell’aria, con la neve fresca che ha fatto da sfondo a una manifestazione che ha visto il coinvolgimento di famiglie e appassionati di sci.
Il Trofeo Gold e la sfida dei più veloci
Ma il vero spettacolo si è svolto nel Trofeo Gold, riservato ai più veloci tra i 288 sciatori finalisti, che hanno affrontato la sfida del gigante di apertura venerdì mattina. La gara si è conclusa con la combinata finale (speciale + gigante) che ha visto i concorrenti sfidarsi sulla pista Traliccio e sulla S. Antonio, regalando momenti di grande adrenalina e competizione serrata.
Al termine di questo Campionato Nazionale di sci alpino CSI, realizzato in collaborazione con Trentino Marketing e con il contributo della Provincia Autonoma di Trento, la gioia è esplosa tra gli sci club orobici. Il comitato di Bergamo ha partecipato con 18 sci club, ben 16 dei quali hanno conquistato medaglie, portando il tricolore in diverse valli della provincia. È stato un vero e proprio trionfo per la squadra bergamasca, che ha dimostrato di avere un vivace e talentuoso vivaio di sciatori.
La classifica finale e i successi bergamaschi
Il Trofeo più ambito, quello della classifica finale generale del SuperTeam, ha visto trionfare ancora una volta lo Sci Club Free Mountain. Questo club ha saputo preparare i propri atleti in modo eccellente, contribuendo a mantenere viva la tradizione di eccellenza sciistica di Bergamo. Al secondo posto si è classificato il Rovetta, mentre il Play Sport Academy ha conquistato il bronzo. Queste tre società si sono distinte anche nel Trofeo giovanile YoungTeam, confermando così la loro superiorità nel panorama sciistico italiano.
La competizione è stata agguerrita, e in particolare, i risultati delle medaglie parlano chiaro: Bergamo si è piazzata al primo posto nel medagliere, con lo Sci Club Rovetta che ha brillato con ben 9 medaglie, seguito dai 6 metalli conquistati dagli slalomisti del Mountain Ski Team e dai 5 atleti sul podio dello Sci Club Valle di Scalve. Questo successo non è solo frutto del talento individuale, ma è anche il risultato di un lavoro di squadra e di una preparazione costante che ha coinvolto allenatori, famiglie e atleti.
Dietro il dominio di Bergamo, si sono piazzati comitati provenienti da altre province, come Verona, Fermo, Feltre, Bilella e Reggio Emilia, che hanno dato vita a una competizione emozionante e di alto livello. Ogni medaglia conquistata rappresenta non solo un riconoscimento per gli atleti, ma anche un incentivo a proseguire nel proprio percorso sportivo e a migliorarsi costantemente.
La cerimonia di premiazione e il futuro dello sci
La cerimonia di premiazione ha visto la presenza del presidente nazionale Vittorio Bosio, che ha elogiato i giovani sciatori per i loro risultati e ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per la promozione dello sport giovanile in Italia. La passione per lo sci e lo spirito di squadra sono stati i veri protagonisti di questa manifestazione, che ha messo in luce il grande potenziale degli atleti italiani.
Il successo dei Team di Bergamo ai Campionati CSI non è solo una vittoria sportiva, ma anche un segnale di speranza e rinnovamento per il futuro dello sci in Italia. Con una base così solida di giovani talenti, il futuro dello sci alpino italiano appare luminoso e promettente. La passione per la neve, l’impegno e la dedizione di questi atleti sono un esempio per le generazioni future, che si preparano a prendere il testimone e a continuare a scrivere la storia del nostro sport.
In conclusione, i Campionati CSI di sci ad Andalo hanno rappresentato un momento di grande celebrazione per lo sport e per la comunità, unendo gli atleti di diverse provenienze e creando un’atmosfera di amicizia e rispetto reciproco. La neve ha ricoperto le Dolomiti del Brenta, ma il calore umano e la gioia di vivere lo sport hanno riscaldato i cuori di tutti i partecipanti, rendendo questa manifestazione indimenticabile.