Becker rivela: il rimpianto di aver vinto Wimbledon a soli 17 anni

Becker rivela: il rimpianto di aver vinto Wimbledon a soli 17 anni

Becker rivela: il rimpianto di aver vinto Wimbledon a soli 17 anni - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

24 Settembre 2025

Vincere Wimbledon a soli 17 anni è un traguardo che pochi atleti possono vantare, eppure per Boris Becker, il famoso tennista tedesco, quel successo precoce ha portato con sé un peso inaspettato. In un’intervista rilasciata a BBC Sport, Becker ha riflettuto sulla sua carriera e ha espresso rammarico per la vittoria che ha cambiato la sua vita. “Se ricordate qualche altro ragazzo prodigio, di solito non arriva ai 50 anni a causa delle prove e dei problemi che seguono”, ha spiegato. Becker, che ora ha 55 anni, ha condiviso le sue esperienze, mettendo in luce le sfide che ha affrontato dopo il suo trionfo giovanile.

il trionfo a wimbledon

La storia di Becker è iniziata in modo straordinario il 7 luglio 1985, quando, a Wimbledon, sconfisse il sudafricano Kevin Curren nella finale. Quella vittoria non solo gli conferì il titolo di campione, ma lo rese il più giovane campione di singolare maschile della storia del torneo. A soli 17 anni, Becker entrò nel libro dei record, ma il suo trionfo arrivò con una pressione indescrivibile. “Qualunque cosa tu faccia, ovunque tu vada, con chiunque tu parli, diventa un caso mondiale”, ha continuato a dire, evidenziando come la sua vita fosse diventata un palcoscenico globale. La notorietà e le aspettative che accompagnano un successo così precoce hanno avuto un impatto duraturo su di lui, sia dentro che fuori dal campo.

le sfide post-ritiro

Dopo la vittoria del 1985, Becker ha continuato a brillare nel mondo del tennis, conquistando Wimbledon anche nel 1986 e nel 1989, per un totale di tre titoli. Tuttavia, nonostante il successo, ha affermato: “Sono felice di averne vinti tre, ma forse 17 anni erano troppo pochi. Ero ancora un bambino”. Questa riflessione mette in evidenza l’innocenza perduta di un giovane atleta costretto a crescere rapidamente, affrontando una vita di pressioni e aspettative.

Becker ha anche affrontato difficoltà significative dopo il ritiro dal tennis nel 1999. La sua carriera post-competitiva è stata segnata da una serie di battaglie personali e professionali. “Quando iniziai una seconda carriera, tutto si misurava sempre in base al fatto che avessi vinto Wimbledon a 17 anni. E questo ha cambiato radicalmente il percorso che mi aspettava”, ha dichiarato. Questo peso del passato ha influenzato le sue scelte e il suo modo di affrontare le sfide future.

la vita dopo il tennis

La vita di Boris Becker, al di fuori del tennis, è stata caratterizzata da alti e bassi. Pur avendo guadagnato enormi somme di denaro grazie alla sua carriera, ha anche affrontato gravi problemi finanziari. Nel 2022, è stato condannato a due anni e mezzo di carcere in Gran Bretagna per aver nascosto beni e prestiti per un valore di 2,5 milioni di sterline, nel tentativo di evitare di pagare i suoi debiti. Dopo aver scontato otto mesi di detenzione, è stato espulso dal Regno Unito, un colpo devastante per un ex campione del mondo.

Becker ha riconosciuto che la sua vita agiata e la disponibilità di denaro non hanno fatto altro che complicare la sua esistenza. “Poi ero troppo agiato. Avevo troppi soldi. Nessuno mi ha detto ‘no’. Tutto era possibile. Col senno di poi, questa è stata la ricetta per il disastro”, ha ammesso, mostrando una consapevolezza sui rischi dell’eccesso e sulla mancanza di limiti.

insegnamenti per i giovani atleti

La sua esperienza serve da monito per i giovani talenti che si affacciano nel mondo dello sport. Le vittorie precoci possono portare a una vita di opportunità, ma anche a sfide impreviste. Becker ha sottolineato l’importanza di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, un insegnamento vitale che ha appreso nel corso degli anni. “Devi assumerti la responsabilità delle tue azioni, il che è molto importante perché non puoi cambiare il passato ma puoi cambiare il futuro”, ha concluso.

Oggi, Becker sembra aver trovato una nuova serenità, nonostante le turbolenze vissute. La sua storia è una testimonianza della resilienza umana e della capacità di affrontare le avversità. Mentre il tennis continua a evolversi e nuovi talenti si fanno strada, la carriera di Boris Becker rimane un esempio significativo di come il successo precoce possa influenzare una vita, sia in modo positivo che negativo. La sua riflessione su Wimbledon e sul suo cammino è un promemoria che il viaggio di un atleta non finisce mai con una vittoria, ma continua attraverso le sfide e le lezioni che la vita presenta.

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