Zinedine Zidane, una delle figure più iconiche del calcio mondiale, ha recentemente ribadito il suo desiderio di diventare il prossimo allenatore della nazionale francese. Durante il Festival dello Sport di Trento, un evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport, Zidane ha dichiarato: “Sono certo che tornerò ad allenare e quel che voglio è diventare un giorno il tecnico della nazionale, vedremo. Alla Juve? Non lo so, ma ce l’ho sempre nel cuore”. Queste parole non solo rivelano la sua ambizione, ma anche una certa nostalgia per il club che lo ha visto crescere come calciatore e che ha contribuito a formare la sua carriera.
Zidane e il futuro della nazionale francese
A 53 anni, Zidane è considerato un candidato di spicco per succedere a Didier Deschamps, l’attuale allenatore della Francia, che ha guidato la squadra dal 2012 e ha portato i Bleus alla vittoria della Coppa del Mondo nel 2018. Deschamps, che potrebbe lasciare la panchina dopo i Mondiali del 2026, ha scritto pagine importanti nella storia del calcio francese, e il suo successore dovrà affrontare il compito di mantenere alto il livello di prestazioni della nazionale.
Zidane ha parlato dell’importanza di essere un buon allenatore, sottolineando che la passione per il calcio e la capacità di trasmettere qualcosa ai propri giocatori sono fondamentali. “Un allenatore, a mio parere, gioca un ruolo importante nel successo della sua squadra; secondo me, è l’80%”, ha affermato. Questa affermazione riflette la sua profonda comprensione del gioco e l’esperienza accumulata nel corso della sua carriera, sia come giocatore che come allenatore.
L’eredità di Zidane nel calcio
Dopo aver lasciato il Real Madrid, dove ha conquistato due titoli di Liga e tre Champions League consecutive, Zidane è rimasto fermo. La sua esperienza con le merengues, che si è protratta dal 2016 al 2021, lo ha reso uno degli allenatori più rispettati nel panorama calcistico. La sua capacità di gestire un gruppo di fuoriclasse, mantenendo alta la motivazione e la concentrazione, è stata ammirata in tutto il mondo.
Zidane ha anche condiviso i suoi ricordi legati alla Juventus, dove ha giocato dal 1996 al 2001. Ha reso omaggio a Marcello Lippi, il suo allenatore all’epoca, il quale, dopo un inizio difficile, ha creduto in lui e lo ha incoraggiato a proseguire la sua carriera. “Farai una grande carriera, e la farai qui”, ha ricordato Zidane, sottolineando l’importanza di avere un mentore che vede il potenziale in un giovane talento.
La visione di Zidane sul calcio moderno
Tuttavia, l’ex campione del mondo ha anche espresso la sua opinione sul calcio moderno, ammettendo di non divertirsi troppo con le attuali dinamiche del gioco. “Vedo un po’ meno partite di prima, però quando vado a seguire un incontro voglio vedere il gioco, squadre che pensano ad attaccare, giocatori che dribblano, un lancio di 40 metri: tutto questo mi manca un po’”, ha dichiarato. Queste parole evidenziano un certo disincanto nei confronti di uno stile di gioco che, secondo lui, non valorizza abbastanza le qualità individuali e la creatività dei calciatori.
Un altro tema affrontato da Zidane è la nuova generazione di talenti, in particolare il giovane Yamal. “Vedere come tocca la palla mi emoziona”, ha detto Zidane, riconoscendo il potenziale di questo giovane calciatore, che ha già attirato l’attenzione di molti. La capacità di Zidane di riconoscere e apprezzare i talenti emergenti è un segno della sua continua passione per il gioco e del suo desiderio di contribuire allo sviluppo del calcio francese.
La carriera di Zidane è stata segnata da successi straordinari e da momenti indimenticabili. Con la nazionale francese, ha vinto la Coppa del Mondo nel 1998 e il Campionato Europeo nel 2000, diventando un simbolo per tanti. La sua transizione da calciatore ad allenatore ha dimostrato che il suo amore per il calcio va oltre il semplice gioco; è una persona che desidera lasciare un’eredità duratura e ispirare le future generazioni.
In un’epoca in cui il calcio è in continua evoluzione, Zidane rappresenta un legame con il passato e una visione per il futuro. La sua ambizione di allenare la Francia non è solo un sogno, ma un obiettivo che potrebbe diventare realtà nei prossimi anni. Con la sua esperienza, la sua passione e la sua dedizione, sarebbe un’ottima scelta per guidare i Bleus verso nuove vette. Mentre il mondo del calcio attende di vedere quale sarà il suo prossimo passo, i tifosi di Francia e gli appassionati di calcio in generale possono solo sperare di vedere Zidane tornare in panchina, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera.