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Wimbledon si avvicina: scopri le novità e le tecnologie che sorprendono

Manca ormai poco meno di una settimana all’inizio di Wimbledon 2025, uno dei tornei di tennis più prestigiosi al mondo. Quest’edizione, la 138/a, si preannuncia ricca di novità e innovazioni tecnologiche, pur mantenendo il profondo rispetto per le tradizioni che hanno reso il torneo londinese un’icona dello sport. La rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, due dei giovani talenti più promettenti del circuito, aggiunge un ulteriore elemento di interesse a questa manifestazione che attira ogni anno migliaia di tifosi da tutto il mondo.

Cambiamenti nell’orario delle finali

Una delle prime novità che salta all’occhio è il cambiamento nell’orario delle finali. Per la prima volta, le gare decisive non inizieranno più alle 14:00 locali, ma due ore più tardi, alle 16:00 locali, che corrispondono alle 17:00 italiane. Questa decisione è stata presa per massimizzare l’audience e garantire che i fan possano godere appieno degli ultimi atti del torneo in un orario più comodo. L’All England Club ha sempre cercato di migliorare l’esperienza degli spettatori, e questo cambiamento rappresenta un passo importante in quella direzione.

Introduzione dell’Electronic Line Calling

Un’altra grande innovazione è l’introduzione dell’Electronic Line Calling (ELC), che sostituirà i tradizionali giudici di linea su tutti i 18 campi utilizzati durante il torneo. Questa tecnologia avanzata non solo aiuterà a segnalare le chiamate “out” in modo preciso, ma lo farà anche durante gli scambi, portando a un miglioramento significativo nell’accuratezza delle decisioni. L’introduzione dell’ELC riflette la crescente integrazione della tecnologia nel tennis e il desiderio di garantire che ogni punto venga giudicato in modo equo e corretto.

Montepremi record e innovazioni digitali

Dal punto di vista economico, il montepremi di Wimbledon 2025 sarà il più alto di sempre. Con un incremento del 7% rispetto all’edizione precedente, il montepremi totale raggiungerà i 62,6 milioni di euro. Questo significa che il vincitore del torneo, sia nel singolo maschile che in quello femminile, potrà portare a casa oltre 3,5 milioni di euro. Carlos Alcaraz, in caso di riconferma del titolo, riceverà 350.000 sterline in più rispetto allo scorso anno, un incentivo ulteriore per il giovane tennista spagnolo. Anche i giocatori meno fortunati non torneranno a casa a mani vuote: gli sconfitti al primo turno riceveranno assegni da oltre 77.000 euro, un chiaro segnale di come Wimbledon voglia premiare ogni partecipante.

In un’ottica di modernizzazione, saranno introdotte anche due nuove funzionalità digitali basate sull’intelligenza artificiale per arricchire l’esperienza dei tifosi:

  1. Match Chat: un assistente virtuale che risponderà in tempo reale alle domande dei fan, rendendo l’interazione con il torneo più immediata e coinvolgente.
  2. Likelihood to Win: uno strumento potenziato che fornisce aggiornamenti in diretta sulle probabilità di vittoria di ciascun giocatore, aggiungendo un ulteriore strato di analisi per gli appassionati di statistiche e strategie.

Wimbledon non è solo un palcoscenico per il tennis di alto livello, ma un evento che attira anche un grande numero di spettatori. Si prevede che circa 40.000 persone parteciperanno ogni giorno durante le due settimane di competizione. Tuttavia, la sicurezza dei partecipanti e degli spettatori rimane una priorità. Di recente, l’All England Club ha dimostrato il suo impegno in questo senso escludendo un uomo che aveva ricevuto un ordine restrittivo per stalking nei confronti della tennista britannica Emma Raducanu. L’individuo è stato riconosciuto dal sistema di sicurezza mentre cercava di acquistare biglietti per il torneo, dimostrando l’efficacia delle misure di sicurezza in atto.

A pochi giorni dall’inizio del torneo, l’attesa cresce e gli appassionati di tennis di tutto il mondo sono pronti a vivere una delle edizioni più emozionanti di Wimbledon, dove tradizione e innovazione si intrecciano per creare un’esperienza unica e indimenticabile.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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