Vuelta: il via da Madrid e la sinergia vincente con il Piemonte

Vuelta: il via da Madrid e la sinergia vincente con il Piemonte

Vuelta: il via da Madrid e la sinergia vincente con il Piemonte - ©ANSA Photo

Luca Baldini

16 Settembre 2025

L’incontro tra sport, cultura e gastronomia si è materializzato in un evento straordinario presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Questo evento ha celebrato l’alleanza tra la Vuelta di Spagna e il Piemonte, una regione che ha avuto l’onore di ospitare l’inizio di questo prestigioso appuntamento ciclistico. Quest’anno, la Vuelta è partita da un territorio ricco di tradizioni, paesaggi mozzafiato e una cultura gastronomica di grande valore. La manifestazione, che si è conclusa con la vittoria del ciclista danese Jonas Vingegaard, ha messo in luce non solo le bellezze del Piemonte, ma anche l’importanza di rafforzare i legami tra Italia e Spagna.

un evento di successo

Durante la serata, rappresentanti della Regione Piemonte, autorità italiane e membri della competizione hanno condiviso i loro pensieri sull’esito positivo della collaborazione. La sottosegretaria alla Presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, ha espresso il suo entusiasmo per il successo dell’iniziativa, sottolineando che si tratta di una “grande scommessa” che ha chiuso un cerchio magico nel mondo dei grandi tour ciclistici. Ha anche evidenziato come la Vuelta abbia attraversato 139 comuni piemontesi, coinvolgendo una cittadinanza entusiasta che si è affacciata lungo le strade per sostenere i ciclisti, molti dei quali erano sconosciuti ai locali.

l’importanza del ciclismo

Il direttore generale della Vuelta, Javier Guillen, ha descritto l’evento come un sogno realizzato, affermando che il Piemonte è uno dei “Paesi più belli del mondo” e che il ciclismo è profondamente radicato nella cultura locale. Guillen ha dichiarato che la Vuelta ha “moltissima voglia di ripetere l’esperienza” in Piemonte, anche se ha avvertito che è ancora presto per prendere decisioni definitive in merito a future edizioni. Progetti di tale portata richiedono tempo e pianificazione accurata.

la gastronomia piemontese

L’evento ha rappresentato anche un’opportunità per presentare l’eccellenza gastronomica piemontese. Prodotti tipici come il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, i grissini artigianali e le bollicine Alta Langa DOCG sono stati messi in dialogo con specialità spagnole come il Jamón Ibérico e il Brut Nature catalano. Questa fusione di sapori ha creato un’atmosfera conviviale e festosa, in linea con i valori di condivisione e collaborazione che caratterizzano sia la cultura italiana che quella spagnola.

L’evento ha dimostrato come il ciclismo possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo economico e turistico di una regione. Non solo ha attirato l’attenzione dei media e degli appassionati di sport, ma ha anche stimolato l’interesse verso le bellezze naturali e culturali del Piemonte. Il cicloturismo, in crescita negli ultimi anni, rappresenta un’opportunità per valorizzare il patrimonio locale e attrarre visitatori da ogni parte del mondo.

La Vuelta, come uno dei tre grandi giri ciclistici del mondo, ha il potere di unire culture e popoli attraverso la passione per il ciclismo. Il successo dell’edizione di quest’anno, che ha visto la partenza dal Piemonte, apre la strada a future collaborazioni che potrebbero portare a una maggiore integrazione tra le due nazioni. La celebrazione a Madrid ha dimostrato che, attraverso iniziative come questa, è possibile costruire legami duraturi e significativi, fondati su valori condivisi e passioni comuni.

La serata all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid rappresenta quindi non solo un momento di celebrazione, ma anche un passo importante verso un futuro di cooperazione e scambio tra Italia e Spagna, con il ciclismo come filo conduttore di una narrazione che continua a scrivere la sua storia.

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